Le convincenti prestazioni in G-League con la maglia dei Santa Cruz Warriors sono valse a Nico Mannion il ritorno in NBA: come riportato da Anthony Slater, l’azzurro e Jordan Poole dovrebbero essere convocati per la sfida fra Golden State e Portland Trail Blazers, in programma nella notte fra mercoledì e giovedì.
Nico Mannion, scelto dagli Warriors con la 48 nel Draft 2020, ha ritrovato nella bolla della G-League minuti e fiducia dopo un inizio di stagione tutt’altro che esaltante, “tra i grandi”. In NBA ha infatti collezionato solo 6 presenze, in cui ha realizzato 1.5 punti, 1.3 rimbalzi e 2.0 assist in 6 minuti di media a partita.
Con Santa Cruz le sue prestazioni sembrano invece in costante miglioramento: 6 partite da almeno 20 punti, comprese le ultime due rispettivamente da 25 e 27 punti. Nell’ultima sfida contro gli Austin Spurs ha tirato con il 10/21 dal campo e 5/9 da tre punti, aggiungendo anche 4 assist e 2 rimbalzi in 37 minuti di gioco.
Nel complesso nelle 9 gare disputate ha collezionato 19.3 punti, 6.9 assist e 3.3 rimbalzi. Ha però soprattutto giocato 33.1 minuti a partita e ritrovato quell’aggressività che a lungo gli è stata richiesta per fare il salto in avanti anche nella principale lega statunitense.
“Ora mi sento molto più a mio agio mi sento di nuovo me stesso. Sto giocando molti minuti e questo era l’obiettivo per ritrovare fiducia in me stesso. Non che non l’avessi quando sono arrivato, ma adesso mi sento meglio in campo e credo si veda”, aveva dichiarato il nativo di Siena nelle scorse ore. “Coach Kerr mi ha mandato dei messaggi dicendo che gli piace il mio gioco, per incoraggiarmi. Anche altri lo hanno fatto, come Shaun Livingston che mi ha scritto un paio di volte. Mi hanno supportato alla grande”.
Missione completata, almeno fino a questo momento. Ora è indispensabile però raggiungere l’obiettivo principale: dimostrare di poter essere decisivo anche in NBA.
Steve Kerr: “Mannion? potrebbe giocare qualche minuto”
In vista del doppio impegno dei suoi Golden State Warriors prima della pausa per l’All-Star Game, coach Steve Kerr ha in mente di dare qualche minuto di gioco sia a Jordan Poole che a Nico Mannion per aiutare un Brad Wanamaker in difficoltà nel guidare la second unit.
“Credo che sia Jordan (Poole, ndr) che Nico Mannion possano avere dei minuti. A Orlando in G-League hanno giocato bene, hanno dimostrato di avere buone doti di playmaking. Chiaramente la NBA è un’altra cosa, vedremo se sarà il caso di impiegarli“.