Home NBA, National Basketball AssociationNBA News Steph Curry: “La quarta tripla ha stupito anche me. Olimpiadi uniche”

Steph Curry: “La quarta tripla ha stupito anche me. Olimpiadi uniche”

di Michele Gibin
steph curry

Vi è mai capitato di scoprirvi così forti da farvi impressione da soli? E’ quello che è successo – parole sue – Stephen Curry che seppur abituato bene “si è stupito da solo” di come sia riuscito a segnare la quarta tripla in rapida sequenza nel finale per l’oro contro la Francia.

Con Wembanyama e compagni in rimonta, saliti fino al -3 a poco meno di 3 minuti dal termine della finale olimpica di Parigi 2024, Steph Curry ha tolto Team USA dalle difficoltà e dalle fatiche di una partita durissima, con una scarica di tiri da tre punti. Quattro, per 16 punti in due minuti e mezzo per chiudere la pratica e guadagnarsi quello che per lui è il primo oro olimpico in carriera.

La quarta delle quattro triple è quella manifesto. In trance agonistica e col solo obiettivo “di mandare tutti a nanna” com’è uso fare da anni nella NBA, Curry ha ignorato il raddoppio della Francia per togliergli il pallone dalle mani, ignorato Kevin Durant e LeBron James che si sbracciavano dall’altra parte del campo per avere il pallone e ha lasciato partire un tiro a parabola altissima contro le braccia protese di Nic Batum e Evan Fournier.

Io penso che ogni tiro che prendo possa andare dentro, quel tiro era l’ultimo di una serie positiva per me. Vedevo solo il canestro, neppure chi avevo di fronte, e il cronometro scorreva. Ma questo tiro devo dire ha impressionato anche me, sul serio“, ha detto Stephen Curry dopo la partita e la premiazione. La superstar dei Golden State Warriors ha chiuso la sua Olimpiade con 17 su 26 al tiro da tre in due partite, per ovviare a una prima parte di torneo con percentuali basse, e inusuali per uno come lui.

Erano tutti buoni tiri ma non entravano. Coach Kerr mi ha detto di restare concentrato e aspettare il momento, e poi la partita è venuta da me, come si dice, ha previsto per me quei tiri. E io li ho messi. Quegli ultimi due minuti e mezzo sono stati speciali. Il primo tiro ci ha rimessi sul +6, importante. E poi è arrivata la valanga, un momento incredibile, che si piazza davvero in alto per me“.

Per Steph “le Olimpiadi sono state molto di più di quanto immaginassi, e vincere con questp gruppo di ragazzi è stato incredibile. Ci siamo impegnati tutti per confermarci come la forza dominante del basket sapendo quando dura sarebbe stata. C’è sollievo e c’è soddisfazione ora, io ho sempre guardato gli altri atleti vincere le medaglie e mi chiedevo che cosa si provasse. Per me non era tanto una questione di aggiungere altro a un palmares ma di vivere un’esperienza che non avevo mai vissuto prima“.

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