I Golden State Warriors vincono gara 5 al Chase Center di San Francisco per 104-94 contro i Boston Celtics e si portano in vantaggio per 3-2 e a una sola vittoria dal titolo NBA.
Anche in una serata tutt’altro che brillante al tiro per Stephen Curry, che era stato il dominatore di gara 4, gli Warriors sono in grado come promesso alla vigilia di proteggere il vantaggio del campo, con un grandissimo Andrew Wiggins che è l’ideale MVP della partita, e col miglior Klay Thompson mai visto in questa serie.
Wiggins chiude gara 5 con 26 punti e 13 rimbalzi, gioca una partita totale e si prende anche il lusso di chiudere il discorso con una grande schiacciata, che ribadisce come nel finale abbia prevalso la squadra, Golden State, che vi arriva con più energia.
Boston, che aveva segnato soli 39 punti nel primo tempo, era infatti uscita arrembante dagli spogliatoi e con una serie di triple a firma Jayson Tatum, Marcus Smart e Al Horford aveva recuperato il -12 all’intervallo (51-39). 35-24 il parziale nella terza frazione per i Celtics, che si trovano in vantaggio anche di 3 punti e danno l’impressione di poter “rubare” anche gara 5 in trasferta.
Impressione spezzata dalla tripla sulla sirena del terzo quarto di Jordan Poole, che da 10 metri fa 75-74 Warriors e lancia i padroni di casa. Le rotazioni strettissime di coach Ime Udoka si fanno sentire assieme alla pressione difensiva di Draymond Green e di un Wiggins uomo ovunque (anche a rimbalzo), l’attacco dei Celtics si ferma e attende che siano Tatum e Brown, che giocano l’intero secondo tempo, a trarli dall’empasse.
Non succede, il break arriva nei primi minuti della frazione quando Jaylen Brown perde due palloni di fila e Golden State va avanti per 82-74. Gli Warriors non si volteranno più indietro, Curry continua a litigare con il canestro (0 su 9 da tre punti) grazie anche al grande lavoro difensivo di Robert Williams III ma la pressione sul numero 30 lascia più spazi a Wiggins e Klay Thompson. I Celtics, esausti, si sfilacciano alla fine anche in difesa e Golden State dilaga sul +16 (102-86).
Klay Thompson chiude gara 5 con 21 punti e 5 su 11 al tiro da tre, sono sue le due triple importantissime che nel terzo quarto non fanno scappare via i Celtics (68-67 Boston), così come il tiro del +8 (82-74) su un tentativo di Smart di procurarsi un fallo in attacco. Stephen Curry segna 16 punti con 8 assist, Draymond Green ci aggiunge 8 punti, 7 assist e 8 rimbalzi e non esagera mai dal punto di vista emotivo, per Jordan Poole e Gary Payton II dalla panchina ci sono 15 e 16 punti.
I Boston Celtics arrivano esausti alla meta, e esausti a gara 6 che si giocherà giovedì notte al TD Garden, Jayson Tatum chiude a quota 27 punti con 10 rimbalzi e 4 assist con 4 palle perse. Per Jaylen Brown serata magra al tiro (5 su 18 e nessun tiro da tre), e altre 5 palle perse, Marcus Smart segna 20 punti in 40 minuti, ma nel quarto quarto perde per un attimo il controllo e si procura un fallo tecnico per proteste, e sull’azione successiva commette un fallo in attacco su Poole che contribuisce a spegnere i suoi.
I Golden State Warriors si sono trovati nel terzo quarto con 3 su 24 al tiro da tre, prima delle due triple fondamentali di Thompson, e hanno chiuso con 9 su 40. Per i Celtics da sottolineare i 10 errori ai tiri liberi (21 su 31).
