Gara-4 da win or go home per la Reyer Venezia, che al Taliercio ospita Tortona (48 ore dopo gara-3). Il fil rouge della serie non cambia neanche in questa partita, con gli oro-granata che continuano nel loro momento di estrema siccità offensiva, legata ad una evidente differenza di energia tra le due squadre. Tortona continua sulla strada che le ha permesso di portare a casa due gare consecutive; coach Ramondino enfatizza la miglior forma fisica dei suoi con una difesa fisica, in attacco ci pensa il trio Wright-Sanders-Macura. La Bertram vince, 60-72, e conquista una incredibile semifinale costringendo la Reyer a chiudere qui la propria stagione.
Fiducia ed energia le password dell’impresa di Tortona
L’azione emblematica del gap, evidente, tra le due squadre la si ha agli albori della partita con Watt che da sotto è indeciso se schiacciare o appoggiare, risultato un tiretto che non è ne zuppa ne pan bagnato; Tortona prende palla corre dall’altro lato del campo in un baleno e Macura segna dall’arco prendendosi un tiro molto alla Baso Basile. Tutto questo avviene dopo appena 120 secondi dalla palla a due. Da li in avanti Tortona serra i ranghi del pitturato, facendo sudare le proverbiali sette camice alla Reyer ogni singolo canestro.
Le assenze giustificano solo in parte la Reyer
L’assenza di Austin Daye pesa non poco su questa uscita prematura di Venezia dalla post season, ma non può essere usata come scudo. Le difficoltà della squadra sono state evidenziate e scoperte con sagace maestria da Marco Ramondino, che dopo lo scotto della prima partita della serie non ha mai smesso di battere dove fa più male in casa Reyer.
Dopo le parole di coach De Raffaele appena due giorni fa sulla fiducia, eloquenti e lapidarie le presenze solo ad onor di firma di Morgan e Michele Vitali. Per cercare la scossa viene pescato anche Bruno Cerella, che il suo lo fa ma l’encefalogramma reyerino è piatto da troppo tempo ormai.
Le dichiarazioni dei due coach
Coach Marco Ramondino al termine della gara: “Ringrazio i nostri giocatori, un gruppo di persone di cui siamo molto orgogliosi. Il modo in cui stanno in campo, l’aiuto che si danno e le rinunce che fanno per il bene della squadra va enfatizzato perché siamo in un’era in cui l’individualismo viene esaltato. Da parte mia un grande ringraziamento e ammirazione per i ragazzi […]. La semifinale è un risultato storico per noi, anche per il calibro e il prestigio di Venezia.”
Coach Walter De Raffaele: “C’è tanto dispiacere e amarezza, speravamo di fare una partita diversa. Dopo i primi due quarti, dove comunque abbiamo sempre rincorso, non ne avevamo più mentalmente; ricalcando tante situazioni vissute durante la stagione subendo fisicamente gli 1vs1. Complimenti a Tortona che ha sugellato una grande stagione.”
Tabellino
Umana Reyer: Stone 9, Bramos 9, Tonut 5, De Nicolao 5, Echodas ne, Morgan ne, Mazzola, Brooks 10, Theodore 12, Cerella 3, Vitali ne, Watt 7. All. De Raffaele.
Bertram Derthona: Mortellaro ne, Wright 10, Cannon 8, Tavernelli ne, Filloy 8, Mascolo, Cattapan ne, Severini 5, Sanders 13, Daum 7, Cain 7, Macura 14. All. Ramondino.