La stagione di Olimpia Milano non inizia proprio bene dal punto di vista fisico: Josh Nebo dovrà stare fermo per almeno tre settimane. Il centro sloveno, che ha accusato un problema nella sfida contro il Partizan Belgrado, non riesce proprio a trovare serenità dal punto di vista fisico.
Olimpia Milano, Josh Nebo e non solo: ecco tutti gli assenti
L’Olimpia Milano paga a caro prezzo il primo KO stagionale, maturato a Belgrado: Josh Nebo dovrà stare in infermeria almeno per le prossime tre settimane. Un duro colpo per il frontcourt biancorosso, soprattutto alla luce del buonissimo avvio di stagione da parte del centro naturalizzato sloveno. Questo il comunicato ufficiale della società meneghina: “L’Olimpia comunica che nel corso della gara di Belgrado con il Partizan, Josh Nebo ha riportato una lesione del bicipite femorale della coscia destra. Sarà rivalutato in tre settimane.” Non proprio la notizia migliore per coach Ettore Messina, che inizia nuovamente a dover far fronte al problema infortuni. Il lungo sarà quindi rivalutato tre tre settimane, nella speranza che possa presto tornare in campo senza lasciare la squadra in difficoltà. Coach Messian, quindi, sarà costretto a chiedere gli straordinari a Devin Booker e Bryant Dunston, gli altri due centri stranieri rimasti a disposizione
Non bastasse, il coach biancorosso dovrà fare a meno anche di altre pedine importanti. Nella sfida di oggi contro Tortona, l’Olimpia Milano dovrà fare a meno anche di Lorenzo Brown, Shavon Shields e Leonardo Totè. Se l’assenza del playmaker spagnolo era già assodata, anche Shields è uscito dalla sfida contro il Partizan con un problema muscolare del quale si attendono conferme e tempi di recupero. Leonardo Totè, invece, si è aggregato da poco al resto della squadra e deve, ovviamente, recuperare il gap fisico e atletico nei confronti dei compagni che hanno svolto per intero la preparazione sin dal giorno uno del raduno.
Per l’Olimpia e coach Ettore Messina, insomma, l’inizio di stagione non è certo dei migliori. Occorrerà stringere i denti e chiedere a tutti un extra sforzo per sopperire alle assenze dell’asse playmaker-pivot titolari. La speranza è che i problemi fisici di Brown e Shields non richiedano tanti giorni di stop.