Top 16

NBA Playoffs Top Sixteen: #5 Chicago Bulls

di Marco Tarantino 18 Aprile 2015

#7 Chicago Bulls (W 49, L 32)

I Chicago Bulls, dopo una stagione piena di difficoltà a causa degli infortuni, da Dunleavy, a Derrick Rose, che ha lasciato ancora una volta col fiato sospeso tutti gli amanti della NBA, sono arrivati ai playoffs con il terzo posto nella Eastern Conference con il rotto della cuffia.

Dopo aver sciupato il vantaggio accumulato nella gara contro i Magic, coach Thibodeau è riuscito, complice la caduta dei Raptors a Boston nella penultima gara della stagione, a centrare l’obiettivo minimo, ovvero il gradino più basso del podio.

Con questo piazzamento i Bulls si vedranno di fronte i Milwaukee Bucks nel primo round dei playoffs 2015: questo accoppiamento, unito al ritorno in campo di Rose, fa balzare in avanti le possibilità di vittoria di Chicago in questa Eastern Confernece.

Rispetto alla scorsa stagione otre all’accoppiamento favorevole, coach Thibo potrà contare sugli apporti in fatti di punti di alcune bocche di fuoco molto sottovalutate. In primis Pau Gasol, ala grande spagnola che ha trovato una seconda giovinezza in Illinois; quindi l’ex ala del Real Madrid (in grado di giocare sia PF che SF) Nikola Mirotic, rookie terribile; il terzo in comodo è sicuramente Derrick Rose assente negli ultimi playoffs dopo l’infortunio subito a Portland, ed in ultimo la crescita esponenziale di Jimmy Butler, che oltre ad una difesa super, ha cominciato in questa regular season a mettere punti davvero importanti.

In caso di mancanza di infortuni e di piena forma dei giocatori nel roster Chicago si candida con Cavaliers ed Hawks come candidata per la vittoria della Conference: riusciranno i Tori di Chicago a tornare davvero grandi?

#16 Brooklyn Nets

#15 New Orleans Pelicans

#14 Boston Celtics

#13 Milwaukee Bucks

#12 Washington Wizards

#11 Toronto Raptors

#10 Dallas Mavericks

#9 Portland Trail Blazers

#8 Los Angeles Clippers

#3 Cleveland Cavaliers

#2 San Antonio Spurs

#1 Golden State Warriors

18 Aprile 2015 0 commenti

Dallas Mavericks NBA Playoffs NBA Playoffs Analysis 2015 NBA, National Basketball Association

NBA Playoffs Top Sixteen: #10 Dallas Mavericks

di Marco Aldini 17 Aprile 2015

Scritto da Marco Aldini

#10 Dallas Mavericks (50W, 32L)

Dopo una regular season costellata di alti e bassi, i Dallas Mavericks sono riusciti a qualificarsi ai Playoffs per la 14° volta nelle ultime 15 stagioni con la 7° piazza nella Western Conference e affronteranno al primo turno gli Houston Rockets.

Nonostante gli arrivi di Rajon Rondo e Amar’e Stoudemire nel corso della stagione, i Mavs hanno alternato prestazioni eccellenti ad altre meno brillanti e frenati da vari infortuni occorsi ai vari Rondo, Parsons e Chandler, non sono riusciti ad andare oltre la 7° posizione ad Ovest.

Evitato lo spauracchio d incontrare nuovamente gli Spurs al 1° turno, i Mavs dovranno vedersela con un’altra squadra texana, i Rockets del candidato al titolo MVP James Harden. Gli scontri diretti in regular season hanno visto prevalere Houston, capace di vincere 3 delle 4 partite disputate contro i Mavs.

Dallas ha trovato forse la squadra contro la quale ha più possibilità di avanzare al prossimo turno. I Rockets non possono utilizzare Beverley e Motiejunas, entrambi infortunati, e si trovano quindi a giocare senza un vero playmaker, nel finale di stagione hanno utilizzato l’ex Mav Jason Terry. Rajon Rondo sarà costretto a fare gli straordinari in difesa per limitare il talento di Harden ma la vera incognita sarà Dwight Howard. Il n°12 ha infatti saltato gran parte della regular season per infortunio e non sembra essere ancora al massimo della forma.

Rick Carlisle ha quasi sfiorato l’impresa lo scorso anno portando gli Spurs a gara-7 al 1° turno e sicuramente preparerà al meglio la sua squadra per affrontare i Rockets. Monta Ellis in questa stagione è stato il go-to-guy per eccellenza ma Nowitzki nelle ultime partite è apparso parecchio in forma. Tyson Chandler dovrà vedersela con Howard mentre Rondo è chiamato ad esprimere tutto il suo potenziale. Con una panchina composta dai vari Stoudemire, Harris e Aminu, i Dallas Mavericks possono veramente essere una cliente scomoda per tutte le squadre.

Per NBA Passion,
Marco Aldini

#16 Brooklyn Nets

#15 New Orleans Pelicans

#14 Boston Celtics

#13 Milwaukee Bucks

#12 Washington Wizards

#11 Toronto Raptors

#10 Dallas Mavericks

#9 Portland Trail Blazers

#8 Los Angeles Clippers

#3 Cleveland Cavaliers

#2 San Antonio Spurs

#1 Golden State Warriors

17 Aprile 2015 0 commenti

Boston Celtics NBA Playoffs NBA Playoffs 2015 NBA Teams NBA, National Basketball Association

NBA Playoffs Top Sixteen: #14 Boston Celtics

di Marco Tarantino 16 Aprile 2015

Scritto da Marco Tarantino

#14 Boston Celtics (40W, 42 L)

I Boston Celtics hanno sorpreso tutti e si sono piazzati al settimo posto della Eastern Conference, facendo fuori franchigie del calibro di Miami Heat ed Indiana Pacers, sfruttando al massimo i loro momenti di debolezza causati dai numerosi infortuni e sono riusciti anche ad anticipare i Brooklyn Nets, arrivati ottavi.

Nonostante la partenza di Rondo, i CS hanno tirato fuori l’orgoglio, rifiutando la logica del “tank” (massima espressione sono i Sixers di questa scelta), giocandosi le loro carte con Smart a prendere il posto di RR9, finito a Dallas.

La svolta c’è stata però con la trade deadline: a Boston arrivano Thomas via Phoenix e Datome da Detroit. Il primo spaccherà gli equilibri, rivelandosi da sesto uomo un giocatore determinante.

Notevoli i progressi anche di Zeller, la crescita costante di Smart in difesa ed in attacco, e quando chiamato in causa anche il nostro Gigi si è sempre fatto trovare pronto.

Il primo turno di Playoffs dice Cleveland Cavaliers, un avversario sulla carta davvero insormontabile per i giovani Celtics: LeBron James, Irving, Love, Mozgov, JR Smith, Shumpert, sono solo alcuni dei nomi dei giocatori che Boston dovrà cercare di limitare per portare avanti il loro sogno playoffs.

Verosimilmente contro la favorita numero 1 ad Est, sarà difficile ottenere vittorie, se non sfruttando le ali dell’entusiasmo tra le mura domestiche, ma mai dire mai nell’NBA!

#16 Brooklyn Nets

#15 New Orleans Pelicans

#14 Boston Celtics

#13 Milwaukee Bucks

#12 Washington Wizards

#11 Toronto Raptors

#10 Dallas Mavericks

#9 Portland Trail Blazers

#8 Los Angeles Clippers

#3 Cleveland Cavaliers

#2 San Antonio Spurs

#1 Golden State Warriors

16 Aprile 2015 0 commenti

NBA Playoffs NBA Playoffs 2015 NBA Teams NBA, National Basketball Association New Orleans Pelicans

NBA Playoffs Top Sixteen: #15 New Orleans Pelicans

di Matteo Meschi 16 Aprile 2015

Scritto da Matteo Meschi

#15 New Orleans Pelicans (45 W, 37 L)

Prima apparizione per i New Orleans Pelicans alla post-season dal 2011 e prima apparizione anche per l’attesissimo Anthony Davis. I playoffs conquistati all’ultima gara a discapito dei ben più quotati Oklahoma City Thunder sono il primo passo importante di crescita della franchigia della Louisiana.

Se i pronostici di inizio anno davano la squadra di New Orleans a lottare nelle ultime posizioni alla ricerca di un buon piazzamento nella lottery, le cose sono notevolmente cambiate nel corso della stagione, con la squadra che ha saputo dimostrare una costanza che non è stata di uguale livello nelle dirette avversarie, a cominciare dai Thunder e i Suns che hanno così fallito l’obiettivo dichiarato dei playoffs.

Tutto merito del fenomeno col 23, Anthony Davis, vero leader della squadra e uno dei migliori giocatori dell’intera lega, tanto da essere candidato per alcuni al titolo di MVP. La crescita di Davis dai mondiali è stata una marcia inarrestabile, che ha visto diversi picchi di assoluta classe nel corso della stagione. La presenza di Asik, la maturazione di Evans, la crescita di Holiday e l’arrivo da Miami di Cole hanno fatto il resto, garantendo a Davis un comparto di gregari di livello sufficiente per poter puntare alla sua prima post-season in carriera.

Difficile vedere New Orleans avere qualche speranza di passaggio del turno contro quella macchina schiacciasassi dei Golden State Warriors, che hanno già battuto la banda di Davis in tutte le occasioni che le squadre si sono affrontare quest’anno. Thompson, Green e ovviamente Curry sembrano essere troppo per questa squadra che comunque avrà la possibilità di cominciare a fare quella esperienza necessaria per poter provare a migliorarsi in futuro.

Il fatto poi che tutto questo avvenga a dieci anni esatti dall’uragano Katrina, non fa che aumentare quel sentimento di rinascita e ripartenza che deve accompagnare questa franchigia se vuole puntare ad essere protagonista più spesso ai playoff nel futuro.

Per NBA Passion,
Matteo Meschi

#16 Brooklyn Nets

#15 New Orleans Pelicans

#14 Boston Celtics

#13 Milwaukee Bucks

#12 Washington Wizards

#11 Toronto Raptors

#10 Dallas Mavericks

#9 Portland Trail Blazers

#8 Los Angeles Clippers

#3 Cleveland Cavaliers

#2 San Antonio Spurs

#1 Golden State Warriors

16 Aprile 2015 0 commenti

Brooklyn Nets NBA Playoffs NBA Playoffs 2015 NBA Teams NBA, National Basketball Association

Nba Playoffs Top Sixteen: #16 Brooklyn Nets

di Mattia Picchi 16 Aprile 2015

Scritto da Mattia Picchi

#16 Brooklyn Nets (38 W, 44L)

I Brooklyn Nets riescono a qualificarsi per i Playoffs proprio nell’ultima giornata di regular season, grazie alla vittoria sui Magic al Barclays Center e la conseguente sconfitta degli Indiana Pacers sul campo dei Memphis Grizzlies. Qualificazione molto faticosa quella dei ragazzi di Hollins che, dopo un avvio di stagione scandalosa, riescono ad inanellare una serie di vittorie e complici anche i ritorni di Brook Lopez e Deron Williams, riescono a centrare un obiettivo che solo a Gennaio sembrava un’utopia.

Qualificandosi all’ottavo posto della Eastern Conference, i Brooklyn Nets affronteranno gli Atlanta Hawks, vera e propria rivelazione di questa stagione. I favori del pronostico sono tutti dalla parte dei ragazzi di Coach Budenholzer ed è molto difficile ipotizzare che la serie sia molto combattuta per quanto visto in stagione.

Lionel Hollins avrà sicuramente un gran da fare per riuscire a raggiungere quello che sarebbe un vero e proprio miracolo sportivo anche se la vera e propria esplosione di Brook Lopez lascia aperta una leggerissima speranza: infatti il pivot negli ultimi due mesi ha tenuto una media punti straordinaria condita spesso dalla doppia cifra nei rimbalzi; sempre servito perfettamente da un ritrovato Deron Williams, colui che è l’uomo che può far fare il salto di qualità ai Nets, ma deve migliorare nella scelta dei tiri, viste le percentuali orribili con le quali ha tirato ultimamente.

Altro pezzo fondamentale della truppa newyorkese è senz’altro Joe Johnson: tiratore letale specialmente nei momenti di difficoltà e soprattutto ex, dal dente avvelenato, che ci terrà di sicuro a fare bella figura contro i suoi vecchi compagni.
Completano il quintetto Brown, che non ha un impatto particolare sulla gara, più facile il suo posto venga preso dal rookie Bojan Bogdanovic, e Thaddeus Young che grazie alla propria fisicità si è rivelato acquisto azzeccato negli ultimi giorni di mercato al posto dell’ormai finito Kevin Garnett.

Insomma i Brooklyn Nets sono chiamati ad un autentico miracolo, ma la mancanza d’esperienza nell’affrontare queste partite da parte degli Atlanta Hawks, potrà rivelarsi un fattore all’interno della serie? Lo sapremo presto!

Per Nba Passion,
Mattia Picchi (Mattiapicchi on twitter)

#16 Brooklyn Nets

#15 New Orleans Pelicans

#14 Boston Celtics

#13 Milwaukee Bucks

#12 Washington Wizards

#11 Toronto Raptors

#10 Dallas Mavericks

#9 Portland Trail Blazers

#8 Los Angeles Clippers

#3 Cleveland Cavaliers

#2 San Antonio Spurs

#1 Golden State Warriors

16 Aprile 2015 0 commenti

Lega Basket A

Il Galatasaray si inchina al Barcellona dopo un primo tempo alla pari

di Lorenzo Prodon 11 Aprile 2015

Scritto da Lorenzo Prodon

Per l’ultimo turno delle Top 16 di Eurolega, si affrontano alla Abdi Ipekci Arena i padroni di casa del Galatasaray e il Barcellona di Xavi Pascual. Ultimo impegno europeo dell’annata dei turchi, ultimi nel gruppo E, che chiudono in casa contro una formazione ostica e cinica come quella catalana, chiamata a espugnare Istanbul per sperare ancora nel primo posto nel girone: piazzamento migliore che arriverebbe soltanto in caso di vittoria blaugrana e contemporanea sconfitta dei rivali del Real Madrid contro lo Zalgiris Kaunas.

I primi 3 minuti di gioco sono caratterizzati da ripetuti botta e risposta tra le due parti. Sul punteggio di 7 pari è Bostjan Nachbar a gridare la carica per gli ospiti con un gioco da tre punti finalizzato, al quale fanno seguito due punti da entrambi i lati del campo. I lunghi hanno in mano il pallino del gioco, così che Ante Tomic domina sotto le plance (per lui ben 10 punti con 5/5 dal campo nel solo primo quarto, 20 con 3 rimbalzi e 2 assist alla fine) e guida il break di 7-2 con cui il Barça chiude il primo periodo avanti di 4 lunghezze, 17 a 21.

Kerem Gonlum infila i primi 4 punti della sua serata (alla fine chiuderà con 8 e 5 rimbalzi) in avvio di secondo quarto e conduce i suoi al primo vantaggio nel match sul 22-21. Una tripla a bersaglio di Nikolov costringe poi i catalani a chiamare timeout quando si ritrovano d’urto sotto di due lunghezze. Da lì un break di 8-0 però riporta avanti gli ospiti quando siamo a metà della seconda frazione. A tratti il Galatasaray dà l’impressione di poter tener testa agli avversari giocando una pallacanestro molto solida in difesa e organizzata egregiamente nella metà campo offensiva. Così, le squadre vanno a riposo sul punteggio di 34-39, e il match da lì in poi avrà certamente tutta una storia a sé, da vedere e decifrare in seguito.

Il ritorno sul parquet vede il primo ingresso in campo di serata per Edwin Jackson, guardia naturalizzata francese che si dimostra subito un fattore per il Barcellona grazie alla sua aggressività e alla buona mano dalla lunga distanza. A 95 secondi dalla ripresa del gioco, egli subisce fallo su un tiro dai 6,75 e fa 3/3 dalla lunetta. Il successivo lay-up di Maciej Lampe vale il massimo vantaggio per la formazione spagnola, sul +9. Micov e Satoransky aggiustano la mira da 3, seguiti da 2 inchiodate di Tomic che portano gli ospiti sul +10 dopo il buzzer di Guler, osannato dai numerosi tifosi di fede turca presenti al palazzetto.

Tuttavia, questo episodio non ha nulla a che vedere con l’inizio degli ultimi 10′ da parte dei locali. Infatti, il Barça piazza proprio ora il parziale decisivo di 10-0 che taglia le gambe ai ragazzi di coach Ataman e preclude ogni loro sogno di gloria. Hezonja e Marcelinho Huertas consegnano il successo nelle mani del team di Xavi Pascual, anche se la simultanea vittoria del Real Madrid non permette di terminare le Top 16 in vetta al proprio girone, ma solo nel secondo slot disponibile.

Per il Barça tocca ora sfidare ai quarti l’Olympiacos al meglio di cinque cruciali partite. Appuntamento di certo più importante della stagione per i blaugrana, alla caccia dell’ennesima partecipazione alle Final Four di Eurolega nonostante un avvio insicuro e caratterizzato da non pochi scetticismi attorno a tutto l’ambiente societario.

11 Aprile 2015 0 commenti

NBA, National Basketball Association

Euroleague, Recap: Si interrompe il sogno del Laboral Kutxa di accedere alle Final 8

di Davide Freschi 10 Aprile 2015

Scritto da Davide Freschi

Nell’ultima giornata di eurolega delle top 16 al palazzatto di Deportes Josè Maria Martin Carpena di Malaga scendono in campo i padroni di casa dell’ Unicaja Malaga, ultimi del girone, e gli ospiti del Laboral Kuxta, in un match tutto spagnolo.

Nonostante la partita si svolga fuori casa per i ragazzi del Laboral, il pronostico è tutto a favore di quest’ultimi le cui possibilità di accedere alla fase successiva sono ancora apertissime.L’andamento della partita non segue però le aspettative, il Malaga evidentemente pur essendo matematicamente fuori dai giochi ci tiene ad uscire a testa alta dalla competizione Europea, sopratutto al cospetto dei propri tifosi e dei rivali spagnoli. Dall’altra parta il Laboral non sembra crederci davvero e lascia scappare i padroni di casa trascinati da Green sul finale di primo quarto con un margine di 4 lunghezze. Nel secondo periodo Green si rimette in mostra e apre le danze permettendo ai suoi di allungare sul +7, poco dopo Granger siglerà il massimo vantaggio (+8). Tuttavia il timeout nelle file del Laboral non arriva, ma prima James e dopo Caseur firmano comunque la rimonta fino al 28 pari, purtroppo anche in questo caso le speranze degli ospiti sono destinate a vedersi spegnere in fretta. Nuovo allungo dei padroni di casa che grazie ad un parziale di 12 a 3 si portano sul +9 e andranno alla pausa sul punteggio di 43-36.

La storia usciti dagli spogliatoi rimane pressochè invariata, il Malaga gestisce la gara e non solo gli ospiti non sono in grado di intimorire i tifosi e gli uomini dell’ Unicaja, ma sprofondono sul -15 quando il cronometro segna 5:44 a fine di terzo quarto. Anche in questo frangente Caseur e James riprovano a svolgere il lavoro fatto nel secondo quarto ma il distacco rimane sopra la doppia cifra e il Laboral è costretto a iniziare gli ultimi dieci minuti sotto di 11 lunghezze. Il quarto periodo si apre all’insegna di quello che è stato il trend di tutta la partita, il Laboral sbaglia l’ennesimo tiro dall’arco e chiuderà la propria serata con un misero 22% da 3, a differenze del 40% del Malaga. Ad ogni tentativo di riaprire la partita degli ospiti, arriva la risposta immediata dei padroni di casa che ricacciano indietro i ragazzi del Laboral, l’unico barlume di speranza giunge con il canestro del -7 di San Emeterio a 2:23 dal termine e che costringe il Malaga a chiamare un minuto di sospensione. Rientrati dal timeout Stefansson rimette le cose in chiara sparando la tripla che uccide definitivamente gli ospiti, costretti a veder sfuggire il sogno di essere tra le prime 8.

Partita che si incanala sul punteggio di 93-84 Malaga, occasione veramente gettata al vento per gli spagnoli del Laboral che vedono abbandonare la competizione per la differenza canestri nel confronto dell’ Efes. Unicaja Malaga che nonostante l’ultima vittoria esce malamente dalle top 16 con solo 4 vittorie.

Per Nba Passion,

Davide Freschi

10 Aprile 2015 0 commenti

NBA, National Basketball Association

Euroleague, preview: Olympiakos impegnato a Mosca, il Crvena fa visita allo Zalgiris

di Davide Freschi 3 Aprile 2015

Scritto da Davide Freschi

Oltre alla sfida d’importanza vitale a Istabul tra Milano ed Efes, entrambe in lotta per un posto qualificazione, in contemporanea, rispettivamente alle 18:45 e alle 19:00 di questa sera, si disputeranno gli ultimi incontri della 13 giornata di Eurolega.

Nell’ ”anticipo” scenderanno in campo due squadre del gruppo E che poco hanno a che vedere con le Top 8, lo Zalgiris e il Crvena, 6 e 7 del gruppo, i due team sono difatti matematicamente fuori dai giochi. A seguire si svolgerà il match dall’alto tasso tecnico tra due delle 3 teste di serie del gruppo F, il CSKA Moscow e l’Olympiakos. Se nella prima gara il risultato passa quasi in secondo piano, il discorso è inverso invece per la gara di Mosca.

In ogni caso entrambi i pronostici vedono favorite le squadre di casa, sebbene la prima di queste sia reduce da una sconfitta interna ottenuta contro il Barcellona nella scorsa giornata. Per il Cska invece, la striscia di vittorie consecutive in Europa ammonta a 4 e sembra dare l’idea di non volersi interrompere proprio questa sera. L‘Olympiakos in ogni caso non vuole lasciarsi sfuggire la possibiilità di migliorare la propria posizione in classifica che permetterebbere ai ragazzi di coach Sfairopoulos di evitare al prossimo turno le due corazzate spagnole che quest’anno appaiono marciare senza sosta.

Pochi oltretutto i trascorsi tra le due Big Europee, i quali hanno però visto quasi sempre prevalere la squadra greca. Il ricordo della finale del 2012 è ben impresso però nelle menti dei tifosi russi e quello delle ore 19 di sta sera sarà con molta probabilità un match tutto da gustare e dal risultato non di certo scontato.

Per NBA Passion,

Davide Freschi

3 Aprile 2015 0 commenti

NBA, National Basketball Association

Euroleague Recap: Impresa dell’Alba Berlino che sbanca l’Olympic Indoor Hall

di Davide Freschi 3 Aprile 2015

Scritto da Davide Freschi

13esima giornata di eurolega, il campo è quello dell’ O.A.K.A Olympic Indoor Hall di Atene, la tifoseria non di certo tra le più pacate d’ Europa, le squadre: il Panathinaikos padrone di casa e l’Alba Berlino, quest’ultima quasi obbligata a vincere per non veder sfuggire il sogno di continuare il proprio cammino nella competizione europea. Il contesto e l’atmosfera sono gratificanti per i ragazzi del Panathinaikos che solcano il parquet motivati a rendere ben saldo il proprio posto nel gruppo E e non mettere in discussione la propria qualificazione. Ma il destino ha in serbo per loro ancora molte sorprese.

Sebbene l’inizio di gara dei tedeschi sia ottimo, tanto da veder sorclassare nel primo quarto per 23 a 21 i rispettivi rivali, la bolgia ateniese intimorisce gli ospiti che nel secondo quarto si vedono raggiungere e superare senza troppe complicanze dai padroni di casa. Padroni di casa che consapevoli della quasi imbattibilità di fronte al proprio pubblico nel nuovo anno solare (sconfitti solamente dalla corazzata del Barcellona nell’attuale 2015), vanno alla pausa con 7 lunghezze di vantaggio, convinti che anche questa giornata segua pressochè la storia di tante altre. Batista e Fotsis guidano la rimonta dei greci di secondo quarto e supportati da Slaughter continuano l’allungo pure dopo la ripresa chiudendo il parziale di terzo periodo per 15-13 a favore del Panathinaikos. I greci però devono ancora fare i conti con il cuore dei ragazzi dell’Alba Berlino che spinti dalla voglia di agguantare il treguardo successivo alle top 16 danno anima e corpo per compiere l’impresa delle imprese e infliggere al Pana una pesante sconfitta che comprometterà addirittura il passaggio di turno.

Il quarto periodo si apre infatti,dopo un minuto e mezzo di silenzio, con le due bombe dall’arco di Redding che riaccendono le speranze tedesce. A incrementarle si aggiungono oltretutto i due punti dello stesso Redding che da solo firma l’8-0 di parziale per l’Alba Berlino. Vincere ad Atene non è più utopia e il punteggio dice 55-54 Panathinaikos, solamente 1 punto divide le due squadre. A crederci non è solamente Redding e poco dopo arriva il pareggio con un’altra sentenza dall’arco, questa volta di King che impatta sul 57 pari. Tutto l’ O.A.K.A è nel panico più totale, così come 4/5 di quintetto del Panathinaikos che, come da prassi, in ogni momento difficile affida il pallone nella metà campo offensiva nelle mani del proprio talentuoso leader : Diamantidis. Il numero 13 greco maestro in quanto a freddezza spara la bomba del +3 ricacciando minimamente indietro i tedeschi che però non si lasciano scoraggiare e siglano finalmente il sorpasso tanto atteso sul 63-62. Ancora Diamantidis, nuovo controsorpasso per il Panathinaikos, punteggio sul 64-63. Mclen dalla lunetta rimette in parità la gara e con 3 minuti da giocare il timeout sulla panchina ateniese fa riprendere fiato alle due tifoserie. Chi esce nel migliore dei modi dal minuto di sospensione è però l’Alba Berlino che grazie a Renfroe sigla il +2. Il capitano greco però non ne vuole sapere di uscire sconfitto davanti al proprio pubblico e impatta nuovamente la gara sul 66-66 pari, ma Renfroe risponde nuovamente con 2 punti, 68-66 e riportardo la propria squadra avanti. Ultimo minuto all’insegna degli errori al tiro e momenti da cardiopalma per le tifoserie di entrambe le squadre. L’errore all’ultimo secondo al tiro di Slaughter spegne definitivamente l’entusiasmo ateniese che a malincuore dovrà attendere l’ultima giornata del turno per avere la certezza dell’approdo alla fase successiva. Vittoria invece chiave e di carattere per i tedeschi che vedono riaprirsi nel migliore dei modi la possibilità di approdare tra le migliori 8, treguardo che fino a questo momento sembrava un’ illusione.

Per NBA Passion,

Davide Freschi

3 Aprile 2015 0 commenti

NBA, National Basketball Association

Euroleague Recap: Il Laboral Vitoria spegne gli entusiasmi turchi…e dell’Olimpia

di Massimo Barchi 3 Aprile 2015

Scritto da Massimo Barchi

Euroleague 2014-15

Top 16

Laboral Vitoria (6-7) – Fenerbahce Istanbul (10-3) 93-76

21-14; 21-15; 19-18; 32-29

Siamo ad un passo, anzi due, dai verdetti delle Top16 dell’Eurolega 2014-15. Penultima giornata del girone F, con l’Olimpia Milano spettatrice di parte desiderosa di prendere finalmente per mano il proprio destino relativo alla qualificazione per la fase successiva.

Out per la stagione Bertans – prossimo giocatore degli speroni del Texas – per gli spagnoli oltre all’ex Pesaro e Maccabi Ricky Hickman per gli ospiti. Tripla di Bogdanovic per il primo vantaggio esterno 4-5. San Emeterio con 2 personali e un arcobaleno in mezzo all’area gialloblu sembra dare la scossa per il Vitoria. La padronanza tecnica di Bjelica dipinta nel corpo di un centro regala un nuovo pareggio a quota 9 prima del libero supplementare a sparigliare la gara. Tripla di Causeur per il massimo vantaggio spagnolo 15-10. San Emeterio si guadagna un altro fallo da liberi, il tap-in vincente in contropiede di Tillie ed il Fenerbahce è quasi doppiato sul 19-10. Gli uomini di Obradovic sembrano davvero in confusione e Begic con un bel semigancio stoppa la mini-rimonta turca fissando il punteggio del primo quarto sul 21-14.

Nuovamente Begic col gioco da tre punti fa esplodere il pubblico spagnolo: 28-16. Dopo 2 minuti del secondo parziale, quarto fallo di Vesely che si allaccia in un doppio fallo col centro Laboral, ex Virtus. San Emeterio sul possesso successivo infiamma la gara con la tripla del 33-20 subendo anche il fallo per un time-out obbligato di un Obradovic semplicemente furente. Al rientro in campo, il tiro libero aggiuntivo è pura formalità, prima dell’ennesima tripla del 19 di casa: 37-20. Bogdanovic non vuole mollare e risponde subito dall’altra metà di campo dando il via ad un recupero faticoso ma efficace. 0-7 di parziale col sottomano di Zisis e ancora dieci punti da recuperare per i turchi. Tre tiri liberi di un chirurgico James chiudono la prima parte di gara nettamente a favore dei padroni di casa: 42-29.

0-8 di parziale in 1 minuto e mezzo grazie ai primi due canestri dal campo di un irriconoscibile Goudelock; l’intensità degli ospiti sembra cambiata, la grinta degli spagnoli rimasta negli spogliatoi lasciando agli avversari 4 comodi canestri. Stordito fin a quel punto il Laboral sembra svegliarsi con la tripla del solito San Emeterio per un nuovo break interno da 10-0 (54-37 a quel punto). La classe di Bjelica e Bogdanovic tengono in vita il Fenerbahce, quando entra in campo anche il giovani Sipahi che prova senza riuscirci a prendersi in mano la squadra ma sembra la mossa della disperazione: 61-47 a fine terzo periodo.

Vesely a cavallo dei due ultimi quarti prova a scaricare tutta la rabbia rimuginata in panchina e con punti e difesa prova a dare coraggio ai suoi: 13 punti in un amen per il -11 (65-54) prima di un contestato quinto fallo che chiude così la sua partita. Con l’uscita del suo centro si spengono le speranze dei turchi che sembrano mollare pesantemente. James gioca un ultimo quarto favoloso; è praticamente immarcabile e quando alza per la bimane di Iverson è semplicemente apoteosi spagnola con ben 6 giocatori in doppia cifra. 93-76 il finale in crescendo per il Vitoria di coach Navarro. Bjelica è forse l’unico a salvarsi dalla disfatta turca con 24 punti realizzati e 10 rimbalzi catturati.

Laboral Vitoria: James 20 Punti – San Emeterio 5 Assist – Iverson 8 Rimbalzi.

Fenerbahce Istanbul: Bjelica 24 Punti e 10 Rimbalzi – Goudelock e Zisis 4 Assist.

Per NBA Passion

Massimo Barchi (@dirkpeja)

3 Aprile 2015 0 commenti

Efes-CSKA: le speranze russe di titolo passano prima di tutto dalla difesa

Lega Basket A

Euroleague: tutti i risultati della 12° giornata di top 16

di Fabio Silietti 27 Marzo 2015

Scritto da Fabio Silietti

Si sono concluse nella tarda serata di oggi tutte le partite della 12° giornata dell’Euroleague. Andiamo a ricapitolare brevemente tutti i risultati dei due gironi di qualificazione alle Final Four.

GRUPPO E

ZALGIRIS KAUNAS 72 FC BARCELONA 83

Il Barcellona vince in Lituania con undici punti di vantaggio e consolida il secondo posto nel gruppo, riservandosi, con tre giornate di anticipo,il diritto di accedere alle Final Four. L’aria di casa ha rivitalizzato il Kaunas che però non è riuscito a strappare una vittoria di fronte al proprio pubblico. I lituani hanno dato però filo da torcere alla compagine catalana, che si è dovuta affidare al gioco di squadra per vincere la partita.

Qui per il recap completo della gara.

ALBA BERLIN 73 CRVENA ZVEZDA 68

L’ Alba Berlin, si sbarazza, seppur con grande fatica della squadra serba della Stella Rossa. Questa vittoria serve alla squadra berlinese per continuare a sperare nella qualificazione alla fase successiva, mentre per la squadra di Belgrado le chance di qualificazione sono ormai ridotte al minimo. Banic e compagni si impongono davanti al proprio pubblico e non bastano per i serbi le belle prove di Marjanovic e Jenkins per portare a casa la partita.

Qui per il recap completo della gara.

GALATASARAY 84 PANATHINAIKOS 86

Il Panathinaikos espugna l’Abdi Ipekçi Arena di Istanbul e sconfigge i padroni di casa del Galatasaray. I greci vincono una grande gara con il gioco di squadra. Si distinguono Gist eBatista con 14 punti a testa, ma è la squadra che fa la differenza alla fine. La partita è combattutissima fin dall’inizio, ma il Pana riesce a chiudere in vantaggio il primo tempo. Nel secondo tempo il Galatasaray non molla e i turchi, anche grazie all’ottima prestazione di Patric Young (24), portano la gara in parità. Solo nel finale di gara i biancoverdi riescono a spuntarla di soli due punti. Il Pana conserva così la quarta piazza in classifica. Il Galatasaray non riesce nell’impresa e subisce un’altra sconfitta, restando sempre più sul fondo della classifica.

REAL MADRID 86 MACCABI TEL AVIV 75

Il Real Madrid batte il Maccabi in casa e consolida il primato in classifica. Vitoria convincente degli uomini di Pablo Laso, che non vanno mai in difficoltà contro la squadra israeliana, che si difende come può dagli attacchi avversari. Grande prova di Carroll per il Real con 18 punti. Per il Maccabi si distingue Brian Randle con 17 punti. Al Maccabi però non basta una buona prestazione per espugnare il Palacio de Deportes. Real ancora primo nel girone e qualificato alle Final Eight, Maccabi ancora terzo in classifica, ma con il fiato sul collo da parte del Pana.

Qui per il recap completo della gara.

Alla fine di questo turno nel girone E la situazione e la seguente: Real Madrid e Barcellona già qualificate, rispettivamente come prima e seconda del girone. Mentre la terza piazza è occupata dal Maccabi, segue in quarta il Panathinaikos. La qualificazione per queste due squadre non è ancora certa, poichè l’Alba Berlino in quinta posizione è ancora in corsa. Sono ormai fuori dai giochi lo Zalgiris, la Stella Rossa e il Galatasaray, rispettivamente in terzultima, penultima e ultima posizione.

GIRONE F

FENERBAHCE 78 UNICAJA MALAGA 63

Il Fenerbahce consolida il primato nel gruppo battendo agevolmente il fanalino di coda Malaga. I turchi cominciano male ma quando decidono di prendere in mano la partita non lasciano scampo agli spagnoli. I quindici punti di distacco a fine gara dimostrano la superiorità turca, vittoria mai in discussione per i giallo-blu. Passaggio del turno archiviato per la squadra di Istanbul, che conserva ancora la prima posizione, gli spagnoli invece sono sempre più ultimi e ormai fuori dai giochi.

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OLYMPIACOS 86 EFES ISTANBUL 75

L’Olympiacos batte con grande fatica la squadra turca dell’Efes. Al Pireo va in scena una gara molto combattuta, che i greci riescono a far loro solo nel finale, dopo aver recuperato uno svantaggio di cinque punti. Printezis grande protagonista con una doppia doppia. I greci conservano così la terza piazza in classifica. La squadra di Istanbul esce comunque a testa alta dal campo dei greci ed è ancora la favorita per la qualificazione al turno successivo. Infatti rimane ancora in quarta posizione nonostante la sconfitta.

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MILANO 99 LABORAL KUTXA VITORIA 85

Milano si impone al Mediolanum Forum sulla squadra basca del Vitoria. Nonostante lo svantaggio del primo tempo la compagine italiana è riuscita a riportarsi in partita e ad ottenere un grande successo per continuare a sperare nella qualificazione alle Final Eight. Il migliore in campo è stato Alessandro Gentile con 29 punti. Il Vitoria, anche se in vantaggio per larghi tratti della gara, perde la bussola nel secondo tempo e si vede sconfiggere da una diretta concorrente in classifica e riapre così il discorso qualificazione, la quarta piazza dell’Efes è ancora in pericolo.

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NIZHNY NOVGOROD 82 CSKA MOSCOW 86

Il CSKA espugna del derby tutto russo il campo del Novgorod e consolida il secondo posto. Partita sempre in discesa per la squadra di Mosca che però non riesce a chiudere subito la pratica a causa della determinazione avversaria. I padroni di casa infatti rimangono sempre in partita, e il CSKA si assicura la vittoria solo nell’ultimo quarto. Teosodic e Jackson i migliori per i moscoviti, mentre al Novgorod non bastano i 21 punti di Rochestie. Il CSKA rimane in seconda piazza, mentre il Novgorod sembra veder svanire del tutto la possibilità della qualificazione al turno succesivo.

Qui per il recap completo della gara.

Alla fine del turno nel girone F la situazione è la seguente: Fenerbahce primo, CSKA secondo e Olympiacos terzo. Queste le tre squadre già qualificate alle Final Four. Resta da definire la quarta piazza, con l’Efes favorito dalla posizione in classifica ma con il Laboral e Milano a sperare ancora nella qualificazione. Novgorod e Malaga, rispettivamente in penultima e ultima posizione, ormai fuori dai giochi.

Per Serie A Beko Passion,

Fabio Silietti

@Fabio Silietti

27 Marzo 2015 0 commenti

Barcellona-Fenerbahce: riuscirà Zeljiko Obradovic a compiere un'impresa di cui il Fener ha bisogno?

NBA, National Basketball Association

Fenerbahce – Unicaja Malaga Recap

di Davide Freschi 26 Marzo 2015

Scritto da Davide Freschi

Alle 19 italiane all’ Ulker Sporst Arena il già qualificato Fenerbahce di Obradovic ospita l’ultima del girone, l’ Unicaja Malaga.

Avvio poco convincente per i padroni di casa che iniziano la gara con superficialità e si ritrovano a 4 minuti dal termine del quarto con un margine da recuperare di 7 lunghezze dagli ospiti, costringendo il proprio coach al timeout. La squadra di Obradovic sembra infatti sconcentrata in attacco e spendere qualche fallo di troppo nella metà campo difensiva nonostante il match sia d’ interesse principalmente per i turchi che ambiscono al primo posto del gruppo F. La strillata in panchina smuove però il Fenerbache che nei restanti minuti che li separa dalla fine del primo quarto riaccorcia il gap chiudendo i primi 10 minuti sotto di solo 2 lunghezze (19-21). I primi 3 minuti del secondo quarto sono nell’ombra più assoluta e serviranno da una parte i 2 punti di Granger per sbloccare gli spagnoli e dall’altra la tripla di Goudelock immediatamente dopo per risvegliare i turchi, da quel momento in poi il dominio è solo di quest’ultimi che prima con Vasely e poi Hickman siglano il parziale di 20 a 12 rientrando negli spogliatoi con 6 lunghezze di vantaggio(39-33 alla pausa).

La ripresa segue l’andamento di fine secondo quarto, l’intensità difensiva del Fenerbahce cresce e a metà del periodo sulla tripla di Bogdanovic viene siglato il massimo vantaggio di +15 per i turchi(54-39). D’obbligo il timeout per Coach Plaza. Tutto inutile però per gli spagnoli che nonostante gli sforzi sprofondano ulteriormente fino al -18 a 10 minuti dalla sirena di fine match. Il copione di quarto periodo è pressoché il medesimo, il Malaga non riesce ad assottigliare lo svantaggio e i ragazzi del Fenerbahce caricati dal pubblico gestiscono la gara. Il tentativo di Suarez a 4 minuti dal termine di riportare i suoi in partita è solo un ‘illusione per i tifosi del Malaga, Bogdanovic dall’arco spegne le speranze spagnole riallungando sul +15. Match che si conclude senza troppe complicazione per il Fenerbahce con il risultato di 78-63. 10 W per i turchi che ottengono la 5 vittoria consecutiva, rimangono invece a 2 il numero di vittore per l’Unicaja Malaga impossibilitata al passaggio di turno.

Per NBA Passion,

Davide Freschi

26 Marzo 2015 0 commenti