Gli Oklahoma City Thunder sono tornati loro stessi per una notte. Quella della scorsa notte è stata veramente una partita incredibile da parte di tutto il roster, a cominciare da una panchina a tratti sonnecchiante nel primo tempo ma che a cavallo tra il terzo e il quarto quarto riesce a chiudere la partita. La squadra di coach Billy Donovan segna 124 punti subendone 103, all’interno della partita tira con il 52% dal campo, 61% se si considerasse solo il secondo tempo e chiude la partita con un quarto quarto da 75% “È molto dura recuperare una squadra che tira così bene quando si ritrovano con il giusto vantaggio da non avere pressione, quando sembra che gli entrino tutti i tiri” ha dichiarato il coach dei Phoenix Suns Jeff Hornacek “Ci hanno messo fuori dalla partita”.
Impressionanti sono anche i numeri con cui ha cominciato la regular season Russell Westbrook: la guardia infatti viaggia con oltre 26 punti, 7 rimbalzi e quasi 11 assist a partita, mettendo a segno 10 o più assist in cinque delle sette partite fino ad ora disputate e guida la classifica NBA in questo campo. Westbrook in questo inizio di stagione sta giocando a tutto tondo, riuscendo anche ad essere decisivo a rimbalzo grazie alla sua esplosività. A proposito dei suoi rimbalzi si è espresso Hornacek: “Quando fa un tiro, nel momento in cui tocca terra, corre immediatamente a rimbalzo. Ne ruba treno quattro ogni sera in questo modo…basta essere senza sosta e volere la palla!”.
Oltre al play, per i Thunder grande prestazione anche di Kevin Durant, che mette a segno 32 punti conditi da 11 rimbalzi. Nota dolente per i Thunder è invece la difesa, che continua ad avere troppe falle nonostante le 23 palle perse: infatti in sei delle sette partite disputate Durant e compagni hanno subito almeno 100 punti, che diventano 103 se si dovessero considerare solo le sconfitte. Sarà sicuramente questo ciò che Donovan dovrà sistemare con maggior urgenza in vista della post-season. La retroguardia di Oklahoma infatti risulterebbe molto competente se si considerasse la difesa individuale: infatti i giocatori di Oklahoma sono bravissimi nel creare palle perse (siano esse rubate o stoppate), ma peccano in un sistema difensivo che permetta loro di mantenere nella propria metà campo una costanza.
Resta comunque molto importante l’impatto che hanno avuto tutti gli altri giocatori, in particolare Enes Kanter e Dion Waiters: il lungo ha messo a segno 21 punti con uno straordinario 9-10 dal campo; mentre la guardia invece ne mette 19 con 6-9 dal campo e 2-3 da tre punti.
Per Phoenix invece continua il buon inizio di stagione di Eric Bledsoe, che ha infilato 28 punti e servito 11 assist. Tuttavia la guardia dell’Arizona viene leggermente a mancare nella seconda metà di gara, dove tira sì con il 50%, ma si prende solamente 6 tiri. Come ha successivamente dichiarato Russell Westbrook, ciò che ha permesso ai Thunder di congelare la partita dal terzo quarto è stata la grande difesa sul pick and roll, che ha di fatto messo quasi fuori dalla partita il numero 2 dei Suns, fino a quel momento unica vera insidia per Oklahoma. Pe la guardia inoltre bisogna segnalare i 20 punti messi a referto solo nel solo primo quarto, raggiungendo il suo massimo in carriera.
Per quanto riguarda il resto della squadra invece, veramente male lo starting five dei Suns che, Bledsoe a parte, subisce dei passaggi a vuoto giganteschi che permettono più volte la fuga di Oklahoma: se infatti il primo quarto di Eric è caratterizzato da un 6-7, quello del resto del quintetto è un 4-18.
Nel prossimo match Phoenix ospiterà i Clippers, mentre Oklahoma viaggerà ad Est per affrontare i Washington Wizards.
Per Nba Passion,
Federico Sarchi
https://www.youtube.com/watch?v=JrZrgohVuBY