Mark Eaton: Yao prima di Yao

di Luca Mason
Mark Eaton
Mark Eaton detiene ancora oggi alcuni record inavvicinabili, tra cui la media di 5.6 stoppate per partita

Mark Eaton detiene ancora oggi alcuni record inavvicinabili, tra cui la media di 5.6 stoppate per partita

Mark Eaton cambia i tuoi tiri quando è in campo. In più cambia i tuoi tiri anche quando sta fuori perché sei così abituato a provare a scavalcarlo quando tiri che ti dimentichi che lui non è lì “.

Così diceva di lui Cliff Levingston, vincitore di 2 anelli con i Bulls di Jordan e dello studetto ’94 con la Virtus. Ai più giovani “Eaton” non dirà più di tanto, non ha vinto nulla a livello di squadra, ma nel suo “piccolo” ha scritto delle belle pagine di storia della pallacanestro moderna.

Tutto inizia a Inglewood, California, il 24 Gennaio 1957, dove viene alla luce Mark E. Eaton (ho cercato in lungo e in largo e, a quanto pare, la sua “E.” è come la “J” per Homer J. Simpson). Eaton, come Yao, inizia a giocare a pallanuoto e non è interessato al basket. Nel ’75 consegue un laurea in “assistenza tecnica” all’istituto di meccanica di Phoenix e pare destinato ad una non esaltante carriera di riparazioni, cambi olio e lampadine in un officina ad Anaheim (sempre in California).

“Piccolo” particolare, Eaton è altino: Mark è un armadio di 224 cm per 130 chili abbondanti ed è difficile non notarlo, anche se piegato sulle macchine che sta sistemando. Nel Aprile ’77, infatti, viene “scoperto” e convinto a giocare da Tom Lubin, allenatore del Cypress Junior College, community college californiano. In 2 stagioni Eaton riuscirà a segnare 14,3 punti di media.

Nell’estate ’79 i Phoenix Suns spendono  per lui la 107esima scelta di quel draft, ma Mark preferisce tornare sui banchi di scuola e si accasa nella prestigiosa UCLA. Qui Eaton resterà per altri 2 anni senza trovare molto spazio in campo (3o partite per 196 minuti totali) ma viene notato da un certo WILT. Sì, sì, QUEL Wilt, Wilt Chamberlain! L’ex Lakers, che dopo il suo ritiro è solito dare un’occhiata agli allenamenti dei Bruins, si accorge che questo colosso fa molta fatica a far sentire la sua voce in attacco e lo vede quindi demoralizzato. Wilt prenderà da parte Eaton e gli darà un consiglio che gli cambierà completamente la carriera : “concentrati sul difendere il tuo canestro, prendere il rimbalzo e dare la palla ai tuoi compagni più veloci e non snervarti nel cercare il canestro contro giocatori più agili di te”

Nel draft ’82 Eaton viene scelto, alla numero 72, da Frank Layden e i suoi Utah Jazz. Layden  giustifica la scelta spesa su Eaton citando Red Auerbach : “YOU CAN’T TEACH HEIGHT!”: I 224 centimetri lo portano, infatti, ad essere il settimo giocatore più alto ad aver giocato almeno una partita in NBA .

Il 29 ottobre ’82 ,a 25 anni suonati, Mark esordisce nella sconfitta casalinga contro gli Spurs di George “iceman” Gervin, rendendolo il giocatore più alto nella storia della NBA (primato durato appena qualche mese e strappatogli da Chuck Nevitt per soli 2 cm)
A fine stagione , giocando 18,9 minuti in 81 partite, totalizzando 275 stoppate (3,4 a partita), già record di franchigia, e posizionandosi 3° nella classifica di lega, alle quali aggiunge  4,3 punti , 5,7 rimbalzi e 1,4 assist ma anche 3,2 falli.

Nella Stagione ’83-84 , nonostante la promozione in quintetto, quasi tutte le sue cifre rimangono pressoché invariate: 5,6 punti , 7,3 rimbalzi e 1,4 assist in 26 minuti. Mostruosi i numeri delle sue stoppate: 351 totali, media di 4,3 a partita , 5,9 proiettate sui 36 minuti (nell’anno da rookie erano addirittura 6,5!) facendogli vincere il titolo di miglior stoppatore dell’anno. La sua difesa aiuterà i Jazz a qualificarsi per la prima volta nella loro storia (cioè da quando sono nati, come New Orleans Jazz, nel ’74)
Utah passa il primo turno contro Denver (3-2) venendo eliminati dai Suns (2-4) nelle semifinali di conference.

La sua terza stagione è la più significativa, a livello personale: migliori statistiche in carriera per punti (9,7) rimbalzi, (11,3) , assist (1,5) , triple doppie (4) e soprattutto stoppate: 456 per una media di 5,6 a partita (entrambi record NBA). Nella prima stagione di Stockton a Salt Lake City, Utah riesce a raggiungere per la seconda volta consecutiva il secondo turno dei playoff ad ovest (4-1 contro Houston, 1-4 coi Nuggets).

L’85 vede l’innesto di Malone al roster e Eaton risulterà un punto fermo della difesa dei Jazz fino alla fine al suo ritiro nel’93, causato dai continui problemi alle ginocchia e alla schiena.

 

LE CIFRE A FINE CARRIERA
In 11 stagioni nello stato dei mormoni Eaton giocherà 875 partite (record per un giocatore di oltre 2 metri e 20) , stoppando 3064 tiri (attualmente 4° all time) con una media di 3,5 a partita (1° assoluto), 5216 punti (6,0) 6939 rimbalzi (7,9) e 840 assist in 300 minuti

Nei Playoff:

74 partite, 454 punti (6,1) , 557 rimbalzi (7,9) e 210 stoppate (2,8 – secondo dietro al solo Olajuwon)

Riconoscimenti e record:

  • 2× NBA Defensive Player of the Year (1985, 1989)
  • Record di media-stoppate in carriera (3.5 a partita)
  • 4× Miglior stoppatore in NBA (1984–1985, 1987–1988)
  • 3× NBA All-Defensive First Team (1985–1986, 1989)
  • 2× NBA All-Defensive Second Team (1987–1988)
  • NBA All-Star (1989)
  • 19 partite con almeno 10 stoppate
  • il suo numero 53 è stato ritirato dagli Utah Jazz

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