I Chicago Bulls sono a tutti gli effetti la squadra più sorprendente della NBA, a oggi primi nella Eastern Conference con un record di 25 vittorie e 10 sconfitte. Primo fra tutti DeMar DeRozan, in estate etichettato come “la peggiore firma di questa free agency”, ha convinto a suon di canestri allo scadere e prestazioni più che efficienti.
Oltre a DeRozan, le cui cifre dovrebbero garantirgli un posto di diritto tra i titolari All-Star, i Bulls stanno facendo bene grazie anche a uno Zach Lavine in grande spolvero, un Lonzo Ball e un Alex Caruso che, nella Windy City, sembrano aver trovato la loro dimensione. Chicago, inoltre, ha dovuto subire le conseguenze del protocollo anti-Covid, in quanto tutti i suoi giocatori, praticamente, hanno dovuto osservare la quarantena.
Tuttavia, i Bulls hanno saputo resistere a quel che è parso un vero focolaio, inanellando una striscia di 8 vittorie consecutive. Eppure, nonostante i successi che hanno visto gioire Chicago in queste prime 35 gare, non siamo ancora in grado di dire con certezza se i ragazzi di coach Billy Donovan, ai playoffs, saranno in grado di tenere testa alle corazzate dell’Est.
Con i Nets che ritrovano Kyrie Irving, i Miami Heat in risalita dopo un inizio sotto tono causa l’assenza da infortunio di Bam Adebayo, potrebbe essere per i Bulls non necessario, ma utile, rinforzare il roster in vista della corsa al titolo. Diamo un’occhiata a 5 potenziali acquisti, alcuni marginali altri decisamente più impattanti, che potrebbero concedere ai Chicago Bulls un ulteriore salto di qualità.
Derrick White
Tiratore che farebbe comodo a più di una squadra, White viaggia a 14.5 punti di media con 5.5 assist. Le sue cifre, in particolare la percentuale da tre (29.4%) sono in discesa, ma questo calo può essere ricondotto alla squadra a cui White è legato. I San Antonio Spurs, ormai in ricostruzione, hanno ben poco da farsene di un ventisettenne che ha già messo in chiaro quali sono i suoi punti forti, e quali i suoi limiti.
White ha 5 stagioni di esperienza alle spalle, tutte a San Antonio, ed è sotto contratto per altri 4 anni a 73 milioni complessivi. Ciò che complicherebbe lo sbarco di White a Chicago è, principalmente, la durata del suo contratto. Lo stipendio annuale, 15 milioni a salire, risulterebbe più accessibile se il contratto fosse leggermente più corto. Cionondimeno, i Bulls potrebbero cercare comunque lo scambio.
Ipoteticamente, Chicago potrebbe mettere sul tavolo Coby White, giovane point-guard che da inizio stagione si vocifera essere una possibile pedina di scambio, e Troy Brown Jr, annuale da 5.1 milioni che fa quadrare i conti. Il rendimento in calo di Derrick White lo rende meno prezioso sul mercato, e quindi più accessibile in questo momento.
Coby White, che finirebbe agli Spurs, ha 21 anni e sarebbe un buon giocatore da cui iniziare a ricostruire. Anche se San Antonio ha altre guardie, e quindi White potrebbe sembrare poco utile, in realtà queste guardie sono o troppo in avanti con l’età, per gli standard di una squadra in ricostruzione, o troppo poco talentuose per poterci investire concretamente tempo e risorse.