La danza dei tiratori
I tiratori, si sa, sono ormai interpreti fondamentali del gioco. E quello del tiro da tre, peraltro, è ormai uno dei fondamentali su cui quasi tutti i giocatori cercano di lavorare. Questo non toglie, comunque, che esistano ancora degli specialisti di valore, spesso ricercati proprio alla trade deadline.
Soprattutto se questi sono in scadenza, o messi alla porta dalle rispettive squadre. E in effetti, ce ne sono diversi che al momento rispondono a questo identikit. A vario titolo, peraltro, ne abbiamo già nominati.
Eric Gordon, che ha dimostrato a parole di non voler essere la chioccia della ricostruzione dei Rockets. Gary Trent Jr, uno dei tanti che i Raptors cederebbero volentieri. Doug McDermott, decisamente troppo maturo per il progetto Spurs. Buddy Hield, è ormai dai mesi un potenziale uomo mercato per i Pacers, anche lui non rientrerebbe nei piani di ricostruzione. Kyle Kuzma, se lo si considera come uno dei cosiddetti stretch four, dei lunghi tiratori, è un altro che potrebbe abbandonare la barca, a Washington.
Insomma, questi sono solo alcuni dei potenziali affari da potersi aspettare nei pressi della linea del tiro da tre punti.
Ricostruzioni, serve una direzione
Come più volte sottolineato, poi, la trade deadline è un momento utile anche per le squadre in ricostruzione. Per liberarsi di contratti pesanti o per monetizzare al massimo su giocatori di valore presenti a roster, ma fuori dai piani futuri. Quindi, è anche un momento per dare una spallata ai propri progetti.
Sono diverse le franchigie che potrebbero sfruttare questo momento per darsi una direzione chiara e definitiva. Ad esempio, gli Utah Jazz si trovano a lottare per il play-in: supportare quest’esperienza per i giovani o smantellare ulteriormente e puntare al Draft? Stesso discorso per gli Oklahoma City Thunder, che galleggiano tra l’undicesima e la dodicesima posizione: provarci fino in fondo o scambiare qualche pezzo in cambio di scelte future, per essere sicuri finire ancora alla lotteria del prossimo Draft?

Discorso diverso per Washington Wizards e Toronto Raptors, che non sarebbero al momento in ricostruzione, ma che chiaramente non hanno i mezzi sufficienti per competere o per arrivare alla post-season. È il momento di smantellare? Sempre a Est, i Detroit Pistons punteranno a nuovi asset futuri: Bojan Bogdanovic con ogni probabilità verrà scambiato, ma attenzione perché potrebbero esserci altri sacrificati, come Saddiq Bey. Stesso discorso per i San Antonio Spurs: Jacob Poeltl, Doug McDermott e Josh Richardson hanno tutti le valigie in mano.
Poco da dire, infine, per Houston Rockets, Orlando Magic e Charlotte Hornets: il mantra è uno, accumulare scelte e giovani per il futuro.