Home NBA, National Basketball AssociationApprofondimenti NBA Draft 2022: Jalen Duren, atletismo e fisicità per un potenziale dominatore al ferro

NBA Draft 2022: Jalen Duren, atletismo e fisicità per un potenziale dominatore al ferro

di Giacomo Brogi
jalen duren pistons

Gli inizi a Philadelphia, l’esplosione in Florida fino ai Memphis Tigers: Jalen Duren sembra esser nato apposta per giocare

Possiamo chiamarlo predestinato? Ancora presto per dirlo, tuttavia ciò che è certo è che madre natura gli ha dato tutto quello che serve per diventare un potenziale campione.

Duren è un armadio alto 211 cm e possiede una muscolatura imponente a neanche 19 anni compiuti. Inoltre la sua grande coordinazione nella corsa e un’elevazione impressionante lo rendono uno dei migliori prospetti della sua generazione. Jalen nasce il 18 novembre 2003 a New Castle, in Delaware, ma cresce nei sobborghi di Philadelphia, precisamente a Sharon Hill. Secondo di quattro fratelli, si dimostra subito un talento nato in tutti gli sport, tanto che fin da piccolo riesce a eccellere, oltre che nel basket, anche nel football e nel baseball. Tuttavia la sua grande altezza e un fisico fuori dal comune lo convincono a virare sul mondo della palla a spicchi. Già a 13 anni supera i 2 metri d’altezza ed eccellerà nelle leghe amatoriali giovanili, dimostrandosi uno dei miglior giocatori della sua età.

Sceglie di frequentare poi la Roman Catholic High School di Philadelphia, dove, già nel corso della sua stagione da freshman, si farà notare come uno dei migliori rimbalzisti e stoppatori, mettendo a referto quasi 13 punti, 10 rimbalzi e 3 stoppate di media a partita.

Jalen tirerà inoltre con il 71% dal campo, conducendo la sua squadra al titolo nella Phila Catholic League. Viene chiamato a partecipare anche ai migliori workout di Nike e Jordan, dove dimostrerà di esser già un dominatore totale al ferro ed un difensore d’elite. Nella stagione da sophomore il suo fisico si sviluppa sempre di più, e Duren risulta già praticamente immarcabile sotto canestro. Roman non riuscirà a difendere il titolo nella Catholic, ma lui chiuderà la stagione in doppia-doppia di media (18.1 punti, 12.5 rimbalzi e 3.4 stoppate a partita), regalandosi prestazioni memorabili come quella giocata nella celeberrima The Palestra (definita il tempio del college basketball) contro i rivali di Arcibishop Wood, nella quale mette a segno 20 punti e 18 rimbalzi.

Nel match precedente inoltre aveva messo a segno un clamoroso buzzer beater (che vedete nel video, e nel quale Duren mostra tutta la sua fisicità e potenza al ferro) che aveva consegnato ai suoi la vittoria contro Bonner-Prendergast, chiudendo con 18 punti e 18 rimbalzi totali. Duren sta dunque sbocciando, e piano piano attira le attenzioni di importanti programmi universitari come Kentucky, UCLA ed Alabama. Purtroppo per lui però, nel bel mezzo della sua miglior stagione alla high school, arriva quella maledetta bestia chiamata Covid, che costringerà allo stop forzato tutto il mondo sportivo.

Come tutti sappiamo, la stagione 2020\21 è stata una delle più difficili per tutti i livelli del basket a stelle e strisce, avendo a che fare con arene vuote, partite annullate e continui casi di Covid. Non è stato dunque facile anche per gli osservatori e gli insider valutare i reali percorsi di crescita dei giovani prospetti.

Duren, dopo aver terminato ad altissimi livelli la stagione alla Roman ed essersi allenato continuamente anche in casa durante il lockdown, decide di provare a fare le cose in grande. Per la sua stagione da junior, fondamentale crocevia per qualsiasi talento come lui, decide di trasferirsi in Florida per frequentare la prestigiosissima Montverde Academy, una delle migliori scuole preparatorie del paese. I palcoscenici adesso cominciano a farsi interessanti, ma Jalen sa bene che questa sarà per lui un’occasione unica, avendo la possibilità di giocare in una lega all’avanguardia contro i migliori della sua età.

Sports Illustrated, una delle più famose riviste sportive americane, lo colloca nella lista degli All-American team della pre-season, e lo definisce uno dei giocatori da osservare con maggiore attenzione. Le aspettative sono dunque altissime, ma Duren le rispetta in pieno. Certo, alzandosi notevolmente il livello anche le sue cifre diminuiranno, ma la dose di talento e il dominio totale al ferro rimangono. Inoltre si conferma ancora una volta come uno dei migliori difensori e stoppatori della sua classe. Con lui in campo Montverde disporrà del miglior defensive-rating stagionale, concludendo l’annata con solamente una sconfitta all’attivo. Jalen realizzerà invece 15.5 punti, 10.6 rimbalzi e 2.4 stoppate di media, vincendo il premio di miglior giocatore high-school della Florida. Gli insider di ESPN lo collocano al primo posto nella classifica della classe 2022, ma Duren, convinto di esser ormai arrivato a giocare a grandi livelli, decide di voler già entrare al college. Dunque si riclassifica nella classe 2021 e si unisce ai Memphis Tigers di Penny Hardaway, con assistenti allenatori del calibro di Rasheed Wallace e Larry Brown. Con lui e l’altra stella Emoni Bates, il programma collegiale del Tennessee sembra davvero poter ambire ai piani alti, dopo le ultime deludenti stagioni.

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