Home NBA, National Basketball AssociationApprofondimenti Chi è Evan Mobley: il miglior lungo del draft NBA 2021

Chi è Evan Mobley: il miglior lungo del draft NBA 2021

di Giovanni Oriolo
Evan Mobley draft NBA 2021

Evan Mobley è entrato in NCAA già come un prospetto top 5 del draft NBA 2021 e ha rispettato le aspettative. Ormai in tutti i mock draft non esce dalle prime 3 o 4 posizioni e le sue quotazioni sono solo in aumento. Nonostante due ruoli opposti, il suo percorso di avvicinamento alla NBA è molto simile a quello di Cade Cunningham.

Come il prodotto di Oklahoma State, Mobley arriva al college come promessa, sceglie un ateneo buono, ma non di primissimo livello come USC. La scelta, come per Cade, è dovuta dalla presenza del fratello maggiore (Isaiah Mobley) che da due anni indossa la canotta dei Trojans e del padre (Eric Mobley) vice assistente da tre anni di coach Andy Enfield. Anche lui vince tutti i premi che avrebbe potuto vincere nella Conference. In più, anche se a livello di talento assoluto forse un gradino sotto a Cunningham, è l’unico insieme a Jalen Suggs che può impensierire seriamente il suo posto da prima pick assoluta.

Evan Mobley verso il draft NBA 2021: il miglior lungo della classe

Mobley è un centro di 213 cm per 98 kg, forse un po’ gracilino. Sulla sua struttura fisica si può e deve lavorare molto per competere in NBA. Evan è nativo di San Diego (California), ha frequentato prima high school locale (la Rancho Christian School) e poi l’University of Southern California. La sua passione per la palla a spicchi viene dal padre. In pochi se lo ricorderanno, ma Eric Mobley, dopo 4 anni di college a Pittsburgh, fu stato scelto con la 18esima scelta assoluta al draft NBA del 1994 dai Bucks. La sua carriera NBA, però, è durata solo 3 stagioni: una stagione nel Wisconsin, due ai Vancouver Grizzlies.

Anche il fratello maggiore Isaiah ha provato a seguire le orme del padre. Ma, dopo 3 anni di college, le sue speranza di professionismo (almeno in America) sembrano residue. Il lungo 19enne, invece, è senza dubbio il più talentuoso della famiglia Mobley. La sua carriera NBA potrebbe essere più longeva e importante del padre.

Come ormai gran parte dei talenti uscenti dalla NCAA, Evan è un one-and-done. Ma la sua unica stagione al college, come detto sopra, è stata ricca di premi. Nella Pac-12 ha vinto tutto, venendo nominato freshman dell’anno, difensore dell’anno e giocatore dell’anno; oltre che inserito nel All-Freshman Team, All-Defensive Team e first All-Team. Mobley è diventato il secondo giocatore di uno delle 6 grandi Conference a vincere tutti e tre i premi, dopo Anthony Davis nel 2012. Mentre a livello nazionale chiamato nel Second Team All-American.

USC, quest’anno, ha chiuso al secondo posto della Conference, dietro solo a Oregon, con un record di 25-8 (15-5 in Pac-12). Nel torneo di Conference i Trojans si sono fermati in semifinale, perdendo per 72-70 contro Colorado. Mentre alla March Madness la corsa di Evan e compagni si è fermati alle Elite 8 contro i futuri vice campioni di Gonzaga per 85-66.

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