Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsBrooklyn Nets Ecco cosa ci ha detto la stellare sfida tra Brooklyn Nets e Milwaukee Bucks

Ecco cosa ci ha detto la stellare sfida tra Brooklyn Nets e Milwaukee Bucks

di Michele Conti
brooklyn nets

La visione della gara tra Brooklyn Nets e Milwaukee Bucks ha catapultato ogni pensiero ad una potenziale serie di playoffs tra le due squadre. In presenza di normali circostanze, gli spettatori del Barclays Center sarebbero tornati a casa consapevoli di aver assistito alla sfida più coinvolgente vista fin qui. Uno spettacolo di assoluto livello messo in mostra da due delle migliori squadre della lega. I Brooklyn Nets ed i Milwaukee Bucks condividono il podio nelle statistiche di punti segnati di media a gara, efficienza offensiva e percentuale effettiva dal campo. I Milwaukee Bucks arrivavano a questa gara reduci da una striscia di otto vittorie consecutive. Mentre prima della palla a due, Kevin Durant è stato nominato giocatore della settimana nella Eastern Conference. Il finale è perfettamente disegnato. Cinque minuti al termine, le due squadre in parità a 110 punti.

All’interno di questo periodo, sono 8 i cambi alla guida del punteggio, e 19 in tutta la partita. Assieme a 11 situazioni di parità. Per i Brooklyn Nets il distacco massimo ottenuto è stato di 11 punti, mentre di 6 per i Milwaukee Bucks. L’equilibrio si propaga nel botta e risposta tra le stelle in campo. A 55 secondi dalla fine, Khris Middleton regala il 123-122 alla sua squadra. La giocata della gara passa tra le mani di James Harden. Nel corso dell’ultimo minuto, raccoglie i due rimbalzi più importanti. Il primo arriva dopo un suo errore, e genera poi l’assist per il tiro aperto di Kevin Durant da tre punti che porta il controsorpasso. Il secondo sigilla la gara sul punteggio finale di 125-123 dopo l’errore per il tiro della vittoria da parte di Khris Middleton. I Brooklyn Nets ottengono contro i Milwaukee Bucks la seconda vittoria consecutiva dopo la trade per James Harden.

Cosa lascia la sfida tra Brooklyn Nets e Milwaukee Bucks

La gara tra Brooklyn Nets e Milwaukee Bucks ha messo sotto una lente di ingrandimento il rendimento di entrambe le squadre contro le migliori avversarie della lega. Per la squadra di Mike Budenholzer, tra le sconfitte rientrano gare contro i Boston Celtics, gli Utah Jazz, i Miami Heat ed ora i Brooklyn Nets. Al contrario, la squadra di Steve Nash si è sempre fatta trovare pronta contro avversari di questo calibro. Delle nove vittorie ottenute, vi sono quelle contro i Boston Celtics, i Philadelphia 76ers, gli Utah Jazz, i Denver Nuggets, ed i Milwaukee Bucks. Seppur sia trascorso solo un sesto della stagione, e spesso le squadre sono state messe alle strette dai protocolli sanitari, il trend tra Brooklyn Nets e Milwaukee Bucks è completamente all’opposto.

Lo strapotere offensivo dei Brooklyn Nets

Per quanto ci fossero pochi dubbi, il potenziale offensivo dei Brooklyn Nets continua a spaventare chiunque. Dall’arrivo di James Harden, si è discusso a fondo riguardo la poca profondità del roster e le lacune difensive derivanti dalla mancanza di specialisti. Attualmente, il campione per ogni giudizio è fin troppo limitato, ma i Brooklyn Nets stanno dimostrando che la macchina da guerra offensiva è talmente forte da poter colmare la mole di punti concessi agli avversari. I Brooklyn Nets hanno concesso un totale di 238 punti nelle due vittorie contro Orlando Magic e Milwaukee Bucks. Ciò nonostante, la riunione tra due favolosi interpreti come James Harden e Kevin Durant sta regalando solo ottime impressioni. I 138 punti combinati assieme sono il secondo dato più alto nella storia della lega nelle prime due partite con una franchigia.

Lo staff tecnico sta facendo leva esclusivamente sulla loro chimica. Dal momento che James Harden non ha ancora disputato una sessione di allenamento. L’intero quintetto dei Brooklyn Nets registra punti in doppia cifra contro i Milwaukee Bucks, guidati dai 34 di James Harden ed i 30 di Kevin Durant. La panchina contribuisce con 15 punti. Le ottime percentuali dal campo, di cui il 48% da tre punti, permettono di compensare i 17 palloni persi.

La centralità silenziosa di Khris Middleton

Dal canto dei Milwaukee Bucks, la sconfitta ottenuta ha dimostrato come in situazioni clutch, Khris Middleton sia l’indiziato al pari di Giannis Antetokounmpo per prendere conclusioni pesanti. Khris Middleton sta registrando il massimo in carriera in ogni voce statistica. Inoltre, rientra nel ristretto gruppo di giocatori a viaggiare con almeno il 50% dal campo, 40% da tre punti e 90% ai liberi. Il suo allenatore non ha esitato a mettere nelle sue mani il tiro della potenziale vittoria. Nella sfida contro i Brooklyn Nets, Giannis Antetokounmpo ha trascorso 40 minuti sul campo. L’ultima volta che gli è stato richiesto un tale impiego è stata nella gara 6 delle finali della Eastern Conference nel 2019. Spesso è stato oggetto di dibattito la sua mole di minutaggio, ritenuta troppo limitata per un giocatore del suo status. I suoi 34 punti e 12 rimbalzi non sono valsi il successo per i Milwaukee Bucks.

Persino su questo fronte si riflette come la sfida tra Brooklyn Nets e Milwaukee Bucks sia stata principalmente uno scontro tra quintetti titolari. Solamente Pat Connaughton si avvicina alla doppia cifra in uscita dalla panchina, dove i suoi 9 punti sono circa la metà rispetto ai 19 totali. I Milwaukee Bucks hanno dimostrato ottima intelligenza offensiva con solamente 5 palloni persi. Ma si è assistito al rovesciamento della medaglia rispetto ai loro avversari. Dall’usuale 40.2% di media da tre punti, il secondo miglior dato nella lega, i Milwaukee Bucks hanno chiuso la gara con il 29.8% di squadra.

Le parole al termine della gara

Ciò che maggiormente risalta è il ritrovamento di serenità e gioia da parte di James Harden. Qualcosa che purtroppo a Houston, volutamente o meno che fosse, aveva perso. Dal momento che la connessione mentale è alta, il suo gioco si eleva di conseguenza. È il primo giocatore nella storia a registrare 30 o più punti e 10 o più assist nelle prime due gare con una nuova squadra. A fine gara, come riportato da Malika Andrews di ESPN, ha commentato così il suo ritorno con Kevin Durant. “Rispetto a quando eravamo a Oklahoma City, ora siamo molto cresciuti. Conosciamo meglio il gioco e non siamo più quei ragazzini che cercano solamente di correre, segnare e schiacciare tutto il tempo. Per quanto mi riguarda, mi rilasso perché so che tipo di giocatore Kevin Durant sia. Uno dei più grandi ad avere mai giocato a questo sport.

Lo stesso Kevin Durant riconosce come l’inizio sia solido, ma c’è ancora molto da migliorare. A questi Brooklyn Nets manca ancora Kyrie Irving. La sua presenza era in dubbio per la gara contro i Milwaukee Bucks. Dopo una assenza di sette partite, Steve Nash ha dichiarato che Kyrie Irving dovrebbe riprendere gli allenamenti da martedì. In questo modo potrà ritrovare una buona condizione fisica e prendere parte alla trasferta a Cleveland per una doppia sfida. Mentre i Milwaukee Bucks attendono i Los Angeles Lakers per un’altra gara dall’atmosfera da post-season. A questo proposito ha parlato Mike Budenholzer. “Credo che ogni volta che affrontiamo le migliori squadre della lega, impariamo sempre qualcosa in più su noi stessi. Vogliamo metterci alla prova e tenere alte le aspettative, ed è ciò che succede quando sfidi i migliori.

La sfida tra Brooklyn Nets e Milwaukee Bucks non può essere stata una delle tante gare di stagione regolare. E non solamente per il fatto che rientra in una data particolarmente sentita come il Martin Luther King Day. Ma perché ha immediatamente proiettato al futuro chiunque, nel pensiero di rivedere le squadre sul più grande palcoscenico.   

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