I Miami Heat sono pronti a riabbracciare James Johnson. L’ex Raptors non ha partecipato alla prima parte del training camp, in quanto presentatosi visibilmente fuori forma.
Pat Riley, come riportato da Ira Winderman of the South Florida Sun Sentinel, ha dichiarato che Johnson è vicino a raggiungere i rigidi parametri imposti dalla franchigia della Florida ai propri atleti.
“È già vicino a rientrare nei limiti richiesti”, ha detto Riley. “Credo che in pochissimi tempo tornerà a disposizione di coach Spoelstra”.
Riley ha inoltre aggiunto che non prova nessun risentimento nei confronti di Johnson, e che gli eventi delle ultime settimane non avranno ripercussioni sul futuro di giocatore e squadra.
“Ora ha capito. Quello che è successo non lo ha allontanato dalla squadra e non lo farà una volta che avrà raggiunto i requisiti”, ha affermato. “È solo qualcosa che doveva essere fatto. Ora ha capito, e anche io me ne rendo conto.
James Johnson è reduce da un 2018/2019 in cui ha realizzato 7.8 punti, 3.2 rimbalzi e 2.8 assist a partita, prendendo parte solo a 55 match di regular season degli Heat, a causa dei frequenti problemi fisici.
Johnson è ora atteso dalla prima di due stagioni particolarmente importanti. Il veterano gode, infatti, di un contratto da 60 milioni di dollari in quattro anni che scadrà nel 2020/2021, nel caso in cui accettasse la player option a sua disposizione durante la prossima free agency.
Johnson è destinato, almeno sulla carta, a ricoprire il ruolo di ala grande titolare per Miami, essendo partito nello starting five di Spoelstra in occasione di 33 delle 55 partite a cui ha preso parte lo scorso anno.
