40 punti, 3 rimbalzi, 6 assist e 2 palle rubate e 13/20, queste le straordinarie cifre di Jimmy Butler in gara 4, nonostante la sconfitta per 116-108 contro i 76ers. Philadelphia, grazie a questa vittoria, vince entrambe le partite casalinghe e va sul 2-2. Fondamentale è stato il ritorno di Joel Embiid in queste due gare, in entrambi i lati del campo, ma ancor più fondamentale è stata la prestazione di James Harden. Il Barba chiude gara 4 con una delle sue prestazioni, che non si vedevano da un po: 31 punti,7 rimbalzi e 9 assist con 6/10 dall’arco.
Tornando a parlare di Miami invece, come detto, Jimmy Butler conclude anche gara 4 sopra i 30 punti, dopo i 32 di gara 3, e Bam Adebayo fa quel che può con 21 pui e 9/12 dal campo. Kyle Lowry però, tornato dall’infortunio, è il problema più grosso per Miami. L’ex Raptors, tra gara 3 e 4, tira complessivamente 3/14 dal campo, 0/8 da tre per un totale di soli 6 punti in due gare. Gli Heat complessivamente, nelle ultime due gare, hanno tirato 14/65 da tre punti. Cifre che ribaltano quanto visto nei primi due episodi della serie e adesso, infatti, i 76ers sono lì.
Jimmy Butler, nonostante la sconfitta, è sfacciato “Tratto Embiid come tutti gli altri, non ho paura”
Nel post-partita Jimmy Butler ha risposto alle domande dei giornalisti, i quali gli hanno chiesto se fosse intimidito nei momenti in cui verrebbe marcato da Embiid, ad esempio in un cambio sul pick&roll:
“Joel è un giocatore infernale. Ma non ho paura di lui. Penso che nessuno ne abbia a questo livello. Nessuno ha paura di nessuno in questo scontro, quindi lo attaccherò come se attaccassi chiunque altro. Mi piace , accetta la sfida, d’altronde è l’MVP, è il miglior giocatore della loro squadra, è quello che dovrebbe fare”.
Butler parla ai microfoni con la sicurezza che lo ha sempre contraddistinto e che si è costruito negli anni. Sempre al 100% presente, specie nei momenti difficili, mettendo in campo un intensità e un agonismo da invidiare in tutta la Lega. Embiid d’altro canto, soprattutto in questa partita, ha però ricordato perchè è stato inserito tre volte nel secondo quintetto difensivo, riuscendo a stare di fronte a chiunque in campo. La serie ora si sposta di nuovo Miami per una decisiva gara 5, nella notte tra Martedì e Mercoledì.