Kawhi Leonard apre e chiude – quasi tre ore più tardi – la sua gara 3 di finale della Eastern Conference con una schiacciata in contropiede, per portare i suoi Toronto Raptors sull’1-2 contro i Milwuakee Bucks, dopo due sconfitte consecutive in Wisconsin.
In mezzo alle due schiacciate, una partita d’intensità brutale, chiusa dall’ex San Antonio Spurs con 36 punti, 9 rimbalzi, 5 assist ed un dolore evidente alla gamba sinistra, una sofferenza dipinta persino su di un volto impassibile come quello di Kawhi Leonard.
Dopo ben 2 tempi supplementari, i Raptors si impongono alla Scotiabank Arena di Toronto per 118-112. Leonard si procura nella prima giocata della sua gara – una facile schiacciata in solitaria – un infortunio all’anca sinistra, problema che non gli impedisce in ogni caso di rimanere in campo per 52 minuti.
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“Sto bene” Così Leonard a fine gara “Continuerò a giocare, rimarrò in campo come sempre. La partita? Difficile, 52 minuti, i playoffs… la stanchezza si fa sentire, tutti siamo infortunati a questo punto della stagione, ma non è il caso di preoccuparsi: si finisce, si recupera e si ritorna in campo“.
52 minuti di gioco per Kawhi, 51 per l’altro “maratoneta” in maglia Raptors Pascal Siakam, che fallisce al termine dei tempi regolamentari i due tiri liberi che avrebbero chiuso la partita, prima del pareggio di Khris Middleton. Per Siakam una partita da 25 punti e 11 rimbalzi, spesa ad occuparsi in prima persona di Giannis Antetokounmpo in difesa: “A fine gara gli ho detto” Scherza Leonard parlando di Siakam “Diavolo, siamo rimasti in campo quasi un’ora intera! Lui mi ha detto che la prossima volta avrebbe segnato i due liberi (…) io voglio solo vincere, qui nessuno è pronto per tornarsene a casa. Continueremo a lottare per il nostro obiettivo“.
I due supplementari fanno vittime illustri: sia Giannis Antetokounmpo che Kyle Lowry devono abbandonare anzitempo la contesa, per raggiunto limite di falli: “In panchina non riuscivo nemmeno a guardare, me ne stavo seduto a sperare dentro i nostri tiri e fuori i loro” Così Lowry dopo una partita chiusa con 11 punti e 5 assist in 32 minuti di gioco “Non aver potuto essere in campo è stato terribile, ma abbiamo vinto ed è l’unica cosa che conta“.
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Dopo il mea culpa post gara 2, Marc Gasol ha fatto seguire alle parole i fatti ed eseguito in gara 3: il catalano segna subito due triple pesanti, dimostra maggior fiducia in attacco mentre la sua difesa si dimostra come di consueto solida (16 punti, 12 rimbalzi, 7 assist e 5 stoppate per Gasol). Un aiuto gradito per Kawhi Leonard arriva da Norman Powell: finito ai margini delle rotazioni di coach Nurse durante la serie contro i Philadelphia 76ers, il prodotto di UCLA risponde presente e dalla panchina chiude la sua gara con 19 punti, 4 rimbalzi, 3 assist e tanta difesa, in 32 minuti d’impiego.
Le fortune dei Raptors però, nascono e vivono sui due lati del campo con Kawhi Leonard, come ben sottolineato da Kyle Lowry: “Kawhi è il miglior two-way player della lega, e quando hai ha disposizione un giocatore così, è logico che questo vada a marcare il miglior giocatore avversario. Kawhi ama questo gioco, ama giocare nonostante tutto, gli infortuni, ed è pronto a fare di tutto per vincere. Stasera lo ha dimostrato“.