Home NBA, National Basketball AssociationNBA News I Suns collassano, problemi di falli per Ayton e male Booker al tiro, Paul: “Costruire un muro su Giannis”

I Suns collassano, problemi di falli per Ayton e male Booker al tiro, Paul: “Costruire un muro su Giannis”

di Gabriele Melina
Suns Ayton

I Milwaukee Bucks vincono gara 3 sul 120 a 100 ed allungano la serie contro i Phoenix Suns, ora in vantaggio sul 2 a 1. La squadra di coach Monty Williams ha dovuto soccombere allo strapotere fisico ed agonistico di Giannis Antetokounmpo, autore di ben 41 punti e 13 rimbalzi con il 61% dal campo.

Il due volte MVP è l’unico giocatore nella storia del gioco, assieme a Shaquille O’Neal, ad aver messo a referto almeno 40 punti e 10 rimbalzi in due gare di finale consecutive. Dall’altra parte, i Suns hanno sofferto molto la cattiva serata al tiro di Devin Booker, 3 su 14 dal campo e 10 punti totali, oltre ai problemi di falli a cui Deandre Ayton è andato incontro.

Milwaukee ha tratto vantaggio dalla temporanea assenza del bahamense, costretto a rimanere in panchina, conquistando l’egemonia del pitturato: 47 rimbalzi catturati, di cui 13 in attacco, e 54 punti segnati in area. Inoltre, i Bucks hanno finalmente trovato continuità dalla linea dei tre punti: 38.9% da tre, a discapito del 9 su 31 dalla lunga distanza dei Suns.

Ne consegue che Jrue Holiday e Khris Middleton, non sempre i più precisi tiratori in questa serie, abbiano chiuso con rispettivamente 5 su 10 e 3 su 7 da tre. Tuttavia, una delle chiavi della vittoria dei padroni di casa è da ricondurre ad un dato citato precedentemente: i 5 falli di Ayton che hanno privato i Suns della loro ancora difensiva.

Suns, Ayton 4 falli in tre quarti, Paul: “E’ dura quando devi marcare uno come Giannis”

Da gara 2 in poi i Bucks hanno intravisto le difficoltà di Ayton nel difendere Antetokounmpo, ed hanno fatto di questo difetto degli avversari il loro punto di forza. Sia in gara 3 che in quella precedente, nonostante un grande contributo nella metà campo offensiva, Ayton ha letteralmente sanguinato ogni volta che il greco lo ha attaccato in velocità o di forza.

Per di più, se a ciò si aggiunge il 13 su 17 dalla lunetta di Antetokounmpo, si inizia a comprendere come Milwaukee abbia concluso il match in vantaggio di 20 lunghezze. E’ probabile che una serata così produttiva al tiro libero di Giannis non si ripeta, ma ciò non deve far pensare che la vittoria dei Bucks sia stata frutto del caso o della fortuna.

La questione falli commessi da Ayton è, sia per i Suns che per i Bucks, più concreta che mai, ed è quasi certo che in gara 4 Milwaukee vada a cercare il bahamense su ogni singolo possesso, sin dalla palla a due. I Suns sono ovviamente consapevoli di quanto il lungo ventiduenne sia per loro prezioso, come afferma vivamente Chris Paul: “E’ la componente fondamentale della nostra difesa, ed ogni squadra avversaria preferirebbe non averlo sul campo”.

“Qualche volta la chiamata arbitrale sarà corretta, altre no”, ha poi aggiunto Paul. L’undici volte all-star ha fatto chiaramente riferimento alla differenza tra le due squadre per tiri liberi tentati: 26 dai Bucks e 16 dai Suns. “Diventa dura difendere quando uno come Giannis ti carica a tutta velocità”.

Phoenix è collassata in gara 3 non solo per la questione Ayton, ma anche per il numero di extra possessi degli avversari e per la incapacità di concludere in positivo i quarti.

Suns, Crowder: “Poco aggressivi a rimbalzo, troppe seconde occasioni concesse”

I numeri dicono che i Bucks hanno battuto i Suns per 20 a 2 in termini di punti generati da una seconda occasione, come ad esempio un rimbalzo offensivo. A questo dato ha fatto riferimento Jae Crowder, autore di 18 punti con 6 su 7 da tre. “La questione riguarda tutti gli extra possessi concessi, tutti i rimbalzi offensivi su cui non abbiamo combattuto abbastanza. In trasferta non si vince solo con le buone percentuali al tiro, serve anche lottare sotto canestro ed evitare che il tuo avversario arrivi prima di te a rimbalzo”.

Un altro fattore negativo per i Suns sono stati i finali di secondo e terzo quarto, dove se contiamo gli ultimi cinque minuti i Bucks hanno messo a referto 40 punti, mentre Phoenix solo 9. Per di più, Milwaukee ha chiuso la terza frazione su un parziale di 24 a 6.

“Non siamo stati capaci di concludere bene né il secondo né il terzo quarto”, ha dichiarato Chris Paul. “E’ un qualcosa di cui stiamo discutendo da inizio playoffs, ed in particolare in trasferta è un aspetto fondamentale che va assolutamente tenuto sotto controllo”.

Infine, il giro di dichiarazioni si è concluso con le parole di Devin Booker, che ha commentato la sua mediocre serata al tiro: “Credo di potermi creare tiri più facili. In fin dei conti, devi costringere gli avversari a tentare tiri difficili e crearti buone occasioni in attacco. Tutto ciò non si è avverato quest’oggi, tuttavia faremo modo che accada in gara 4”.

I Suns saranno capaci di tornare in gran forma per gara 4? Paul e Crowder sono piuttosto consapevoli di essere ancora i favoriti al titolo NBA: “Abbiamo abbastanza uomini per difendere ed innalzare un muro contro Giannis”.

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