La Francia ha conquistato l’argento olimpico nel basket perdendo la finale olimpica contro Team USA 87-98. I francesi non hanno convinto ai gironi, ma poi hanno battuto due favorite come Canada e Germania nella fase ad eliminazione diretta e hanno raggiunto la finale come a Tokyo 2020.
Rimane l’amaro in bocca per la sconfitta arrivata dopo 40 minuti sempre combattuti, ma in realtà questo argento è un grande risultato e soprattutto dimostra per l’ennesima volta come il dislivello tra statunitensi e resto del mondo sia sempre minore.
A parlare del futuro del basket mondiale è stato Victor Wembanyama, che ha messo in guardia gli americani: “Sto ancora imparando e fossi un mio avversario tra un paio d’anni sarei spaventato. NBA, FIBA, ovunque. E’ un processo lento: l’Europa si sta avvicinando e questo non è scontato… Nessuno sa cosa accadrà in futuro, ma è sicuro che stiamo crescendo. Qua il basket sta crescendo.”
L’alieno francese ha giocato una finale da 26 punti e 7 rimbalzi con percentuali non ottimali, ma figlie di tiri coraggiosi, che attestano sia la sua giovane età, ma anche la sua fortissima personalità: “Stasera ho segnato, le scorse partite le difese erano troppo concentrate su di me. I miei compagni hanno fatto un grande lavoro, si sono presi le loro responsabilità.”
L’altro grande protagonista della spedizione francese è stato Guerschon Yabusele, che ha già spopolato sui social grazie al poster su LeBron James avvenuto sabato sera.
“Non avevo scelta. L’ho visto e mi sono detto che sia che l’avessi schiacciata o che avessi preso una stoppata, avrei comunque appeso l’immagine a casa. Potrei dirvi che gli ho detto anche due paroline…” queste le parole del numero 7 a RMC Sports
Yabusele ha parlato poi delle sensazioni che seguono alla sconfitta in una finale olimpica: “Il problema è che perdi e poco dopo devi sorridere. E’ una sensazione difficile, ma non la scambierei per un bronzo. E’ stata una medaglia complicata. Ce la meritiamo. Usciamo a testa alta. Abbiamo lottato e onorato la maglia. E’ stata una partita combattuta. Ce l’abbiamo messa tutta, anche se eravamo affaticati. Abbiamo commesso qualche errore e di fronte a squadre del genere e giocatori come Curry, puoi solo fare da spettatore. Ma siamo consci di avergli dato dei problemi.”
Ultimo tango a Parigi: i grandi addii
Come sempre, dopo una grande competizione, ci sono i grandi annunci dei grandi giocatori. Alcuni hanno ufficializzato il loro addio alla nazionale, altri invece hanno lasciato il dubbio.
Batum, dopo la partita, ha parlato alla televisione francese e ha comunicato il proprio addio alla nazionale: “Questa era la mia ultima partita con questa maglia. Ho giocato 15 anni, prendendo parte a 4 Mondiali, 4 Europei e 4 Olimpiadi. Ho fatto quel che ho fatto: 7 medaglie. Sono felice.”
Il giocatore dei Clippers veste i colori francesi dal 2004, quando approdò nella nazionale U16 e in questi 20 anni ha conquistato due argenti olimpici, due bronzi mondiali, tutte tre le medaglie europee e un bronzo ai mondiali U19. Il classe 1988 fa spazio ai tanti giovani talenti che nei prossimi anni renderanno la Francia una delle favorite alle vittorie internazionali.
Un po’ differenti invece le dichiarazioni di Rudy Gobert, che ha visto la nazionale di cui è stato un simbolo per oltre un decennio, rendere al meglio con lui fuori dal parquet. Il centro dei Timberlwolves non ha praticamente visto il campo contro Canada e Germania e anche in finale Lessort si è dimostrato molto più efficiente.
Si è parlato tanto di Gobert in questi giorni, ma finalmente anche lui ha preso la parola: “Abbiamo detto che siamo fieri di noi e che nonostante il dispiacere, dobbiamo apprezzare questo momento. Per alcuni di noi era l’ultima partita, forse anche per me, chi lo sa.”
A quel punto i giornalisti hanno incalzato con qualche domanda, ma il francese non ha né confermato né negato il suo ritiro. “Non lo so, vedremo. Tutto ciò che so è che sto provando a godermi ogni momento.”
Oltre a Batum, anche Nando de Colo ha annunciato il suo ritiro dalla nazionale francese. Il giocatore classe 1987 ha avuto una breve avventura NBA tra il 2012 e il 2014, ma ha vinto due volte l’Eurolega nel 2016 e nel 2019. Il suo palmares coi Bleus è lo stesso di Batum, eccetto il bronzo mondiale del 2014.