Certi amori fanno dei giri immensi e poi ritornano. Potremmo definire così il piccolo quanto clamoroso siparietto creatosi giusto qualche mese fa tra Steve Nash e i Dallas Mavs.
Il 41enne playmaker ex-Lakers, che aveva annunciato il suo ritiro dalle competizioni qualche mese fa, secondo ESPN è stato contattato dai Mavs che volevano cercare di capire se ci fossero spiragli circa un convincimento da parte di Nash a non ritirarsi: sentiti ringraziamenti ma un convinto no da parte del giocatore, che ha deciso di salutare definitivamente il basket giocato a causa dei continui problemi fisici che gli hanno impedito di scendere in campo negli ultimi 2 anni.
Ovviamente, il giocatore, militato già tra le fila dei Mavs tra il 1998 e il 2004, sarebbe stato utilizzato come backup point guard, un ruolo che avrebbe potuto aiutare Nash ad allungare di almeno 12 mesi la sua carriera e i Mavs ad avere un playmaker dalla comprovata esperienza: niente da fare, il giocatore ha deciso che è arrivato il momento di ritirarsi dai giochi.
Notizia di ieri, infatti, è l’accordo ormai prossimo con i Golden State Warriors: i campioni NBA in carica hanno offerto al 2 volte MVP della Regular Season un contratto part-time all’interno dello staff di coach Kerr con compiti di supporto e sviluppo dei giocatori presenti in roster. Una nuova avventura nei panni di assistente attende quindi Steve Nash al di fuori del parquet.
Per NBAPassion,
Mario Tomaino (@Mariot_22 on Twitter)