Trae Young
24.4 punti di media con il 35.7% dal campo, gli Atlanta Hawks sono +4.1 di plus\minus quando Trae Young è in panchina e +2.4 quando è in campo. Come raffronto, col suo collega di reparto e co-star Dejounte Murray in campo, Atlanta è a +6.9 e a -9.0 quando l’ex Spurs è in panchina.
E ancora, con Trae Young in campo Atlanta ha un 114.5 di offensive rating, e di 113.9 quando è in panchina. Con Murray gli Hawks sono a 117.9 quando Dejounte è in campo, e a 107.4 quando è in panchina. Il net rating con Murray in campo dice +15.9, e -1.7 con Young.
E’ ancora presto, gli Hawks sono 5-4 e sedicesimi in difesa per defensive rating (potrebbe andare peggio). L’esperimento Trae Young-Dejounte Murray prometteva però decisamente meglio, e a distanza di un anno la tendenza di Young quando il pallone lo ha qualche suo compagno di squadra, è di starsene fermo da qualche parte a aspettare. E oggi, mettere il pallone nelle mani sempre e solo di Trae Young non è un buon sistema per vincere le partite di pallacanestro, l’ex Sooners viaggia a 4.2 palle perse di media e sta tirando da tre col 29%.
Tra i due oggi, Dejounte Murray è il miglior giocatore, Jalen Johnson e AJ Griffin reclamano spazio e Saddiq Bey ha iniziato bene. Atlanta ha un sacco di contratti ben spendibili sul mercato (Bogdanovic, Hunter, Capela) e si muoverà ancora nel tentativo di mettere i giocatori giusti attorno alla coppia di guardie per cui hanno speso ben 3 prime scelte future al draft.
Col caveat, sempre, che chi ha fatto quella trade oggi non c’è sportivamente più, né in panchina (via McMillan, dentro Quin Snyder) né nel front office (il duumvirato Landry Fields-Kyle Korver al posto di Travis Schlenk).