Vincono Lakers, Warriors e Timberwolves e perdono Thunder e Pelicans nella notte NBA tra martedì e mercoledì, e cambia ancora la classifica per quanto riguarda la corsa ai play-in della Western Conference.
Classifica che si allunga dal quinto posto parziale di Golden State e in attesa della possibile replica degli LA Clippers, che sono stati nel frattempo raggiunti dai Los Angeles Lakers grazie al layup vincente ai tempi supplementari contro gli Utah Jazz. Ecco la classifica dal quinto all’undicesimo posto a Ovest nella NBA:
- Warriors (42-39)
- Clippers (41-38)
- Lakers (41-38)
- Pelicans (40-39)
- Timberwolves (40-40)
- Thunder (38-42)
- Mavericks (37-42)
Timberwolves-Nets
Karl-Anthony Towns si scuote dopo la figuraccia rimediata contro Portland e dopo 3 sconfitte di fila i Twolves tornano a vincere, per 107-102 al Barclays Center contro i Nets.
Towns segna 22 punti con 14 rimbalzi e 5 assist, Anthony Edwards chi aggiunge 23 punti e Jaden McDaniels 15 punti con 6 rimbalzi e 3 recuperi, e Minnesota conserva il nono posto a Ovest. Dall’altra parte non bastano 30 punti di Spencer Dinwiddie e 23 di Iron Man Mikal Bridges, per Brooklyn un KO che complica un poco le cose: ora Miami è a una sola partita di distanza in classifica a Est, il tie breaker è però a favore dei Nets quando mancano solo due partite agli uomini di coach Jacque Vaughn.
Decisivo per Minnesota è Mike Conley, che segna 18 punti di cui 9 nel quarto periodo, i Timberwolves sono ora sotto sola mezza partita rispetto ai New Orleans Pelicans per il nono e ottavo posto a Ovest.
Kings-Pelicans
Battuta d’arresto casalinga per New Orleans, i Sacramento Kings non prendono prigionieri nonostante la classifica tranquilla e si impongono per 121-103 con un secondo quarto da 40 punti, e con ben 17 triple segnate di squadra.
De’Aaron Fox segna 23 punti con 9 assist, Keegan Murray chiude con 7 su 10 da tre per 21 punti finali. dalla panchina Malik Monk ci aggiunge altri 17 punti e Sacramento controlla dall’inizio. I Pelicans tirano male e non fanno mai canestro da tre punti, Brandon Ingram segna 22 punti con 7 rimbalzi e 6 assist ma chiude con 7 palle perse, il ritmo imposto come al solito dai Kings è al solito altissimo.
NOLA, che resta in un ottimo momento, fallisce l’occasione di restare agganciata ai Lakers e alla lotta per il sesto posto e ora si deve guardare le spalle dai Minnesota Timberwolves per non finire nona.
Lakers-Jazz
Anthony Davis gioca ma non è nella sua miglior serata, D’Angelo Russell è ancora indisponibile e allora contro gli Utah Jazz a Salt Lake City ci pensa un LeBron James vintage, da 37 punti con 5 rimbalzi e 6 assist a regalare ai suoi Lakers la vittoria per 135-133 all’overtime.
LeBron segna in sottomano a 27 secondi dal termine il canestro che fa la differenza, in uno contro uno battendo Ochai Agbaji, sul possesso successivo la difesa dei Lakers impedisce a Talen Horton-Tucker di prendere un buon tiro e Jarren Vanderbilt raccoglie il rimbalzo.
James chiude con 14 su 27 al tiro, 3 su 10 da tre punti e anche 5 palle perse, per Davis 21 punti con 14 rimbalzi e 6 assist, Austin Reaves sempre più sorprendente segna 28 punti con 4 su 7 da tre e 6 assist. Dalla panchina infine sono 17 i punti per Rui Hachimura.
Dall’altra parte per Utah, con tante assenze (Clarkson, Markkanen, Kessler) Simone Fontecchio gioca 22 minuti e chiude con 6 punti, al suo rientro Collin Sexton segna 15 punti in appena 16 minuti di gioco.
Al termine dei regolamentare era stato proprio LeBron James a sbagliare un appoggio di mano sinistra sulla sirena, sul 124-124 dopo un gioco a due con Dennis Schroder. King James si è rifatto ai tempi supplementari e ora i Lakers giocano contro i Clippers nella notte tra mercoledì e giovedì (back to back) per il sorpasso sui “cugini” e il sesto posto a Ovest. Una classica finale anticipata.
Warriors-Thunder
Continua la caduta libera degli Oklahoma City Thunder, che perdono al Chase Center per 136-125 contro i Golden State Warriors e tengono ancora in vita le speranze, esigue, dei Dallas Mavericks di agguantare il decimo posto e i play-in.
OKC spreca a San Francisco un vantaggio di 10 punti in apertura di terzo periodo e si inceppa del tutto nel quarto quarto, in cui segna appena 19 punti (34-19 il parziale). Shai Gilgeous-Alexander segna 32 punti con 7 assist ma 5 palle perse, meglio di lui fa Stephen Curry che apre il fuoco con 34 punti, 6 su 13 da tre e 6 assist. Jordan Poole, in quintetto al posto di Klay Thompson out per un fastidio alla schiena dell’ultimo minuto, segna 30 punti.
Golden State supera i Clippers al quinto posto a Ovest in attesa del derby di LA e della possibile replica di Kawhi Leonard e compagni, e potrebbe ritrovare Andrew Wiggins per le ultime partite di regular season e soprattutto per i playoffs o play-in.
OKC resta a mezza partita di vantaggio sui Mavs, in attesa della partita di Dallas contro Sacramento. I Thunder mantengono il tie breaker contro Luka Doncic e compagni ma hanno perso 6 delle ultime 8 partite giocate.