Home NBA, National Basketball AssociationNBA News Windhorst: “Pelicans, si parla di Zion Williamson disposto a ritornare a Duke”

Windhorst: “Pelicans, si parla di Zion Williamson disposto a ritornare a Duke”

di Michele Gibin
zion williamson per enes kanter

Incassato l’esito delle urne della draft lottery, Zion Williamson potrebbe considerare l’idea di tornare a Duke ed attendere tempi (ed una squadra) migliori.

Almeno secondo quanto riportato da Brian Windhorst di ESPN.

Zion Williamson, scontata prossima prima scelta al draft NBA 2019, non ha ancora assunto un agente, e potrebbe tecnicamente decidere di ritirarsi e ritornare all’università. Così Windhorst a Get Up!, talk show mattutino di ESPN:

Se Williamson è contento di finire a New Orleans? Diciamo che ha delle opzioni sul tavolo, non sto dicendo che le userà, ma le ha. Non ha ancora un agente, ne un contratto di fornitura di sneakers, ed è nella posizione di ‘minacciare’ di tornarsene a Duke, per cercare di ‘forzare la mano’ ai Pelicans

Zion Williamson non è però quel tipo di persona” Prosegue Windhorst tra lo scetticismo di Richard Jefferson, ospite della trasmissione “Ma vi posso dire che è qualcosa di cui si parla negli ambienti NBA, questo si“.

Non sarebbe la prima volta che un prospetto di alto livello utilizzi il proprio “peso” per lanciare segnali a squadre eventualmente interessate in vista del draft. Nel 1996 si diffuse la voce che Kobe Bryant avesse diffidato tramite il proprio agente Arn Tellem i New Jersey Nets dal selezionarlo, paventando l’ipotesi di non firmare con la squadra allora allenata da John Calipari, preferendo giocare in Italia.

Bryant finì come noto ai Los Angeles Lakers, ed il rumor delle supposte pressioni venne in seguito smentito sia dal giocatore che dall’allora general manager dei Nets John Nash.

Il giovane Steve Francis venne selezionato con la scelta numero 2 al draft 1998 dagli allora Vancouver Grizzlies. Francis fece immediatamente sapere al management dei Grizzlies, all’epoca presieduto da Stu Jackson, di non avere intenzione  di giocare in Canada, forzando una trade che spedì Francis agli Houston Rockets e mosse ben 11 giocatori (tra cui la scelta numero 3 dello stesso draft Michael Dickerson).

Tecnicamente, Zion Williamson potrebbe decidere di ritirarsi dal draft NBA fino a 10 giorni prima dell’evento (che si terrà il prossimo 20 giugno a Brooklyn), tramite comunicazione scritta. Windhorts e Rachel Nichols citano poi alcuni esempi celebri di altri sport, come quello di Eli Manning, fratello minore di Peyton, che annunciò la sua intenzione di non giocare per i San Diego Chargers e venne selezionato il giorno del draft dai New York Giants.

Siamo in un’epoca in cui i giocatori hanno tanto potere di persuasione” Chiude Windhorst.

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