Senza Anthony Davis i New Orleans Pelicans si mostrano poca roba, mentre Danilo Gallinari conferma di esserne tantissima. Questo il verdetto dallo Smoothie King Center, dove i Denver Nuggets hanno battuto 115-98 dei Pelicans sempre più allo sbando.
L’ala dei Nuggets ha confezionato una prova da incorniciare, realizzando 32 punti, 8 rimbalzi e 8 assist “Stavo solo cercando di giocare aggressivo. Sono riuscito a segnare sia da lontano sia ad entrare in post. Il merito però va prima di tutto ai miei compagni di squadra, perché mi hanno sempre trovato al momento giuso al posto giusto”.
A dar man forte all’italiano per la squadra del Colorado è intervenuto Jameer Nelson, autore di 16 punti segnati tutti negli ultimi 14.10 minuti che hanno permesso così alla squadra di Malone di vincere la quarta partita nelle ultime cinque “Come playmaker devo sapere tutte le situazioni ed esigenze della squadra. Avevamo iniziato così così, poi è cambiato” spiega l’ex Orlando Magic.
Per i Pelicans invece non bastano i 24 punti di Anderson e i 19 di Gordon, che avevano permesso a NOLA di rimanerei in scia i Denver fino alle ultime fasi della partita “Abbiamo finito il gas” commenta amareggiato coach Alvin Gentry “Abbiamo giocato duramente, siamo stati competitivi, i ragazzi hanno fatto grandi giocate fino alla fine”.
Quello che ancora una volta ha condannato la squadra della Louisiana sono stati i tiri dalla distanza, con Denver che ha tirato con il 50% e un 15 su 30 contro il 7 su 23 dei pellicani: nello specifico, Gallinari ha realizzato 5 triple su 8 tentativi, mentre Nelson 4 su 6.
Il coach dei Pelicans però prova a smorzare la negatività che avvolge la squadra dopo quest’ultimo periodo “Non sono una persona negativa e non voglio che i miei ragazzi lo siano. Qualunque cosa la gente scriva, dica o ascolti in radio, ha tutto il diritto di farlo, ma io sto solo dicendo che la nostra situazione può migliorare. Io non credo che la stagione sia finita”.
Per New Orleans però la svolta sembra essere ancora molto lontana: stanotte ci saranno gli Oklahoma City Thunder e, oltre alle assenze già note, mancherà anche Holiday che da quando è tornato dall’infortunio non ha mai giocato match in back-to-back per prevenire una ricaduta.
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