Home NBA, National Basketball AssociationApprofondimenti NBA Preview 2022/23: le possibili sorprese
Squadre sorprese NBA

New York Knicks preview 2022/23

Squadre sorprese NBA

RJ Barrett, Jalen Brunson e Julius Randle.

  • Record Regular Season 2021/22: 37-45 (seed #11 nella Eastern Conference)
  • Rendimento playoffs: Non qualificati
  • Arrivi: Isaiah Hartenstein (C), Jalen Brunson (PG), DaQuan Jeffries (SG), Sviatoslav Mykhailiuk (SG), Quinton Rose (SF), Trevor Keels (SG)
  • Partenze: Alec Burks (SG), Nersel Noel (C), Taj Gibosn (C)
  • Possibile quintetto: Brunson-Fournier-Barrett-Randle-Robinson
  • Head coach: Tom Thibodeau (confermato)
  • Numero chiave: 21.9 assist (ultimi in NBA)

Dopo aver tradito le speranze di chi si augurava la stagione della conferma dopo l’ottima annata 20/21, il nuovo campionato che attenderebbe i New York Knicks sarebbe alquanto complesso. Vuoi per una Eastern Conference che non smette di elevare il tasso tecnico complessivo, vuoi perché di fatto la creatura di Tom Thibodeau, nonostante due interessanti aggiunte, si presenta con tante incognite e poche certezze. Il volto copertina dell’estate a tinte blu e arancio è stato sicuramente l’approdo in free agency di Jalen Brunson. Una point guard dalle spiccate doti offensive che tanto bene ha fatto in quel di Dallas. Atletico, tecnico e dotato di ottime qualità in fase di tiro, lo scorso anno con la canotta dei Mavericks è progressivamente esploso facendo registrare 32.3 punti di media ai playoff con il 50.7% dal campo.

Probabile che il suo impiego potrebbe polarizzare spesso il pallone tra le sue mani, allo stesso tempo però sarebbe lecito attendersi un supporto che garantisca una maggiore fluidità di gioco. Infatti uno dei problemi dei Knicks della scorsa stagione era la ricorrente difficoltà nella circolazione di palla, una manovra stantia che il più delle volte si affidava a soluzioni individuali. N’è testimone il dato sugli assist che li relegava ventiduesimi in classifica (22.1 a incontro). Tuttavia un potenziamento collettivo non può passare solamente da un singolo ma è necessario che anche il resto dei compagni sia sulla stessa lunghezza d’onda. In questo senso segnali interessanti si attendono dal duo RandleBarrett, chiamati a dare una decisa sterzata rispetto a una stagione, quella scorsa, non esattamente esaltante. Il primo si porta sulle spalle un rinnovo quadriennale da 140 milioni totali condizionato dall’exploit di due anni fa.

Nondimeno egli deve riscattare il calo di rendimento registrato la passata stagione, specie nel fondamentale del tiro. Se è vero che da due le percentuali si sono stabilizzate sul 40%, è da oltre l’arco dove Randle ha fatto registrare un deciso passo indietro portandosi a casa uno scialbo 30% (10 i punti percentuali persi rispetto al 20/21). Sul fronte Rj Barrett, l’ex prodigio dei Duke Blue Devils sarà propenso a giocarsi un campionato alla ricerca di quella costanza che gli è sempre mancata dal suo ingresso in NBA. La diversificazione delle conclusioni a canestro sarà uno dei focus di allenamento.

Uno di quei settori che limati a dovere possono consentire al giocatore un sicuro salto di qualità. Barrett è sempre stato un abile penetratore, lo dimostrano i 7,7 tentativi a partita dello scorso anno (quarto nell’intera lega), ma una politura delle conclusioni da tre un perfezionamento nei tiri dalla media potrebbero renderlo un giocatore ancora più determinante.

In aggiunta ci sarà curiosità nel vedere i progressi dei vari Obi Toppin, Quickley, Mitchell Robinson e l’ultimo arrivato Isaiah Hartenstein, che nel passato campionato si è ben comportante con la casacca dei Clippers. Essi sono il presente e il futuro della franchigia, un patrimonio tecnico da non disperdere sotto l’effetto di un ambiente che da troppi anni naviga nel perpetuo anonimato. Insomma per i New York Knicks il nuovo campionato rappresenta la giusta occasione per misurarsi e per capire in che stato versa l’intero progetto societario.Di conseguenza un accesso ai Play-in o un primo turno di Play-Off rappresenterebbe dunque un risultato più che discreto.

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