Home NBA, National Basketball AssociationApprofondimenti I giovani da tenere d’occhio nella stagione NBA 2023-24

I giovani da tenere d’occhio nella stagione NBA 2023-24

di Andrea Delcuratolo

L’inizio della stagione NBA 2023-2024 si avvicina sempre di più. Le squadre stanno concludendo le loro amichevoli prestagionali, utili ai vari allenatori per capire chi piò essere un valore aggiunto per la propria squadra. Partendo da questo principio, ci siamo quindi chiesti noi della redazione, quali siano i giovani da tenere d’occhio nella stagione NBA 2023-24. Giovani provenienti dall’ultimo draft NBA, oppure semplicemente giocatori ai quali va data fiducia.

Toumani Camara

Doveva essere solo una controparte che ha portato alla trade fra Jrue Holiday e Malcolm Brodgon e Robert William III, col questi che si sono stabiliti in Oregon. Al contrario, coach Chauncey Billups ha dato fiducia al prodotto di Dayton, scelto con la cinquantaduesima chiamata al draft NBA 2023, ottenendo ottimi risultati. Nelle quattro uscite prestagionali, l’ala grande belga ha tenuto una media di 6.8 punti, 2.0 assist e 2.8 rimbalzi, giocando 14.2 minuti di media.

A dare risalto a queste medie è anche il 55.6% di media da tre punti. Coach Billups si ritroverebbe un potenziale sesto uomo che può fare tutto, in grado di aiutare sia in attacco che in difesa. In una squadra con Scoot Henderson, Anfernee Simons, Deandre Ayton, Matisse Thybulle e Shaedon Sharpe, oltre al citato Brogdon, Camara può rivelarsi una grandissima sorpresa. 

Jaime Jaquez Jr

La diciottesima scelta del draft NBA 2023, al contrario di Camara, dovrà sgomitare per trovare spazio nel roster. Certo, in appena una partita, quella contro gli Charlotte Hornets, ha chiuso con 13 punti, 7 rimbalzi e 2 assist. Da lì, però, il messicano non ha più messo piede in campo. Coach Erik Spoelstra ha provato molti giocatori in molteplici quintetti, escludendo però Jaquez Jr.

Il prodotto di UCLA, ha un contratto quadriennale con i Miami Heat. La stessa squadra però sembra investire su altri profili, più funzionali al gioco di Spoelstra. Eppure, l’ala piccola ha prodotto un ottimo 103.6 di offensive rating, tirando col 62.5% dal campo nei 23 minuti della partita contro Charlotte. Spoelstra può permettersi il rischio di lasciarlo fuori, lasciando da parte il suo talento?

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