Continua il viaggio attraverso le squadre che prenderanno parte all’Eurolega 2024/2025, in questo articolo nello specifico andremo a guardare il nuovo roster dell’Asvel Villeurbanne. L’Asvel è un team che da anni arranca nella massima competizione europea, ma chissà che i cambiamenti estivi non possano giovare alla squadra francese. Nell’articolo precedente vi abbiamo presentato il roster del nuovo Baskonia.
Asvel Villeurbanne: acquisti e cessioni
Acquisti: Shaquille Harrison (PG/SG), Theo Maledon (PG), Admiral Schofield (AP), Melvin Ajinca (AP), Neal Sako (C), Tarik Black (C)
Cessioni: Mike Scott (AG), Timothè Luwawu-Cabarrot, Noam Yaacov (prestito), Youssoupha Fall (C)
Il roster 2024/2025 dell’Asvel Villeurbanne
- Playmaker: N. De Colo; T. Maledon; P. Lee
- Guardie: S. Harrison; E. Jackson; D. Lighty
- Ali: A. Schofield; M. Ajinca; C. Khaudi; M. Ndiaye
- Centri: J. Lauvergne; T. Black; N. Sako
- Coach: P. Poupet
Punti di forza e di debolezza del roster 2024/2025 dell’Asvel
Punti di forza: La coppia De Colo-Lauvergne, se fisicamente sana, è di un altro livello rispetto al resto del roster. Vero che De Colo ormai ha 37 anni, vero che Lauvergne viene da due stagioni piene di infortuni, ma potenzialmente è questa coppia play-pivot che può dare qualche soddisfazione ai francesi. Un altro punto di forza potrebbe essere il fatto di non aver alcuna aspettativa: nessuno pensa che l’Asvel possa realmente ambire a qualcosa, quindi chissà che in caso le cose iniziassero a girare bene non potrebbero sorprendere. C’è curiosità per il ritorno in Eurolega di Theo Maledon, vedremo come renderanno le scommesse Harrison e Schofield.
Punti deboli: Purtroppo per coach Poupet, almeno sulla carta, gli elementi di qualità conclamata per disputare l’Eurolega sono troppo pochi. A meno di enormi sorprese non possono competere con la maggior parte delle squadre della competizione, ci sono troppe scommesse in praticamente tutti i ruoli e pure le conferme come ad esempio Lee e Jackson non sono esattamente giocatori di prima fascia. Qualche miglioramento rispetto alla passata stagione forse c’è, ma è ancora troppo poco per mettere la squadra di Villeurbanne sulla cartina del basket che conta.
Le ambizioni dell’Asvel
Onestamente le ambizioni dell’Asvel non possono che essere, almeno sulla carta, tremendamente basse. Poi magari sorprenderanno, perché se azzeccheranno tutte le scommesse, se De Colo e Lauvergne staranno bene e se chi già c’era farà uno step in avanti allora chissà che non possano rivelarsi una mina vagante. A livello teorico però è difficile pensare i francesi di Villeurbanne anche solo in lotta per un posto al play-in: ci sono troppe squadre che partono con ambizioni e roster superiori. Il loro obiettivo dovrà essere quello di disputare un match alla volta, tirare fuori il meglio possibile dai ragazzi che ci sono e magari evitare le figure non esattamente splendide viste negli ultimi due anni. Sulla carta si giocherà l’ultimo posto con l’Alba Berlino.