I Denver Nuggets vogliono tornare a giocare le NBA Finals la prossima stagione. E questo lo sappiamo. Quello di cui però, forse, non ci rendiamo conto è che non hanno molto margine di errore.
Nikola Jokic deve continuare a giocare al livello di un MVP, Peyton Watson e Christian Braun devono farsi valere in quanto giocatori più giovani e prosperare nei loro ruoli. E, per ultimo ma non per importanza, c’è bisogno di una grande stagione da parte di Michael Porter Jr.
Porter Jr. è un giocatore di qualità, che ha viaggiato con una media di 16.7 punti e 7 rimbalzi a partita nell’ultima stagione, con anche una percentuale di tiro da tre del 39.7% di realizzazione. Il tutto, nonostante una difesa a dir poco discutibile.
Porter Jr. sa che c’è molta pressione su di lui, e la sente tutta.
Chiunque abbia avuto un hobby o una passione che è diventata un lavoro vi dirà che tutto cambia, la pressione e le aspettative cambiano l’atmosfera. Ed effettivamente, Porter Jr. non è ben visto per quanto riguarda questo aspetto.
“Prima degli infortuni giocavo benissimo a basket. Ora è un po’ diverso, a volte sembra un lavoro, ma amo così tanto la pallacanestro. Avrei giocato gratis fino a quando avrei potuto mangiare. Lo adoravo. Quindi i soldi non sono mai stati il mio obiettivo. Il mio obiettivo era quello di arrivare fino in fondo, di essere il più bravo possibile. Quindi, onestamente, i soldi a volte rendono un po’ più difficile godersi il gioco, perché con un contratto massimo ci sono molte aspettative riguardo alla tua costanza. Devi essere un All-Star, devi essere questo e poi quello, qualsiasi cosa ti dicano” ha detto.
Porter Jr. si trova nella stessa situazione in cui si sono trovati Zach LaVine e Brandon Ingram: giocatori eccezionali, che possiedono capacità importanti, ma che i front office non considerano all’altezza dei contratti che hanno (o che, nel caso di Ingram, vogliono firmare).
È qui che si inizia a sentire la vera pressione: i Nuggets vogliono che Porter Jr. sia degno di quel contratto se vogliono vincere un altro anello. Il modo in cui lui stesso gestirà questa pressione dirà molto sulla prossima stagione di Denver.