La Coppa Italia giocata da Amedeo Della Valle è stata semplicemente strepitosa. Definirla “ciliegina sulla torta” probabilmente è riduttivo, visto che i premi di MVP UnipolSai, Best Ita Fastweb e Best Assistman Frecciarossa della Final Eight 2023 hanno letteralmente nome e cognome: Amedeo Della Valle, l’asso piglia tutto di questa competizione. Il piemontese classe 1993 veste ancora una volta i panni del leader della Germani Brescia, guidandola al primo storico successo in Coppa Italia. Un percorso strepitoso, dove i lombardi, da ultima testa di serie, hanno sopraffatto Olimpia Milano, Pesaro e Virtus Bologna (rispettivamente primo, quarto e secondo seed del tabellone).
Un traguardo fantastico per vari motivi, come affermato dallo stesso Della Valle in conferenza stampa: “Sono contento perché vincere un trofeo giocando contro squadre così forti è davvero incredibile. Personalmente mi sento nel miglior momento della mia carriera, quando entro in campo cerco di fare le cose che mi riescono meglio. Ringrazio il coach ed i compagni perché mi mettono nelle migliori condizioni per farlo. Tornare a Brescia, vincere con questa squadra e conquistare il primo trofeo davanti a tutta la nostra gente è speciale“.
Il n°8 della Germani Brescia ha anche fatto una dedica speciale nell’immediato post partita: “Scusate per l’emozione, ma volevo dedicare questa vittoria ad una mia amica che è mancata un mesetto fa e che era una persona molto importante per me. Quindi sono contento che stia guardando da lassù. E’ il primo di titolo di Brescia, per questa gente. Fantastico. Abbiamo fatto una cosa strepitosa, non so cos’altro dire“.
Per Amedeo Della Valle la Coppa Italia rappresenta il terzo trofeo “nostrano” in bacheca, dopo le Supercoppe italiane vinte con Reggio Emilia nel 2015 e Milano nel 2018. Così come il premio di MVP della competizione fa eco al premio di miglior giocatore della Lega Basket Serie A portato a casa la scorsa stagione e al trofeo di Most Valuable Player ottenuto con la Supercoppa del 2015.
A fruttargli il riconoscimento più ambito sono i 17.0 punti (61.1% da due, 11.8% da tre – unico neo-, 88.5% ai liberi), 3.0 rimbalzi, 6.0 assist e quasi 5 falli subiti di media in 30 minuti d’azione. Numeri a cui andrebbe aggiunta l’abilità di incidere sempre nei momenti chiave.
Se si analizzano le singole prestazioni, Della Valle ha tenuto il meglio di sé per la finale: 26 punti (5/7 da due, 2/7 da tre, 10/10 ai liberi), 3 rimbalzi, 6 assist e 6 falli subiti, questo il bottino fatto registrare contro la Virtus Bologna. Nelle altre due partite sono invece state queste le sue cifre:
VS Milano – 10 punti (4/8 da due, 0/5 da tre, 2/3 ai liberi), 3 rimbalzi, 7 assist, 2 falli subiti
VS Pesaro – 15 punti (2/3 da due, 0/5 da tre, 11/13 ai liberi), 3 rimbalzi, 5 assist, 6 falli subiti
Niente da fare per un super Belinelli: l’MVP è Della Valle
La vittoria di Brescia è sicuramente un boccone amaro da mandar giù per tutto l’ambiente della Virtus Bologna, ma ad essere particolarmente “penalizzato” dalla sconfitta è Marco Belinelli. Il nativo di San Giovanni in Persiceto è infatti arrivato ad un passo dal vincere, a mani basse, un clamoroso premio di MVP all’alba delle 37 candeline.
Beli chiude la competizione con 21.7 punti (5/10 da due, 16/30 da tre, 7/11 ai liberi) e 2.3 assist di media. Come Della Valle, anche il buon Marco Belinelli ha riservato la sua miglior prestazione per l’atto finale, rifilando 24 punti (2/3 da due, 6/14 da tre, 2/4 ai liberi) alla difesa bresciana.