La NBA ha aperto un’indagine per tampering a carico dei Philadelphia 76ers per le trattative di rinnovo di contratto di James Harden e per le firme di PJ Tucker e Danuel House.
Oggetto dell’indagine sarà l’accordo informale tra i Sixers e Harden, che ha permesso a Daryl Morey, presidente della squadra, di agire per portare a Philadelphia Tucker e House sapendo “sulla carta” che tipo di spazio salariale avrebbe avuto a disposizione. L’ex Miami Heat PJ Tucker è arrivato i 76ers con un contratto triennale da 33 milioni di dollari, la full midlevel exception, mentre per Danuel House è stata impiegata la biannual exception salariale da 8.4 milioni.
Spazio creato sull’intesa che James Harden avrebbe firmato per 2 anni e circa 68 milioni di dollari, rinunciando alla sua player option da 47 milioni per il 2022\23. Cosa che si è puntualmente verificata ed è diventata ufficiale nella giornata di venerdì.
L’indagine della NBA dovrà verificare se tra Harden e i 76ers esistesse già un accordo informale, la classica “stretta di mano” sul suo nuovo contratto, prima che Morey provvedesse alle firme di Tucker e House, operando quindi su uno spazio salariale “virtuale”. Cosa che comporterebbe una violazione del contratto collettivo di lavoro CBA.
La NBA sentirà i diretti interessati nella vicenda, a partire da Morey, e consulterà la corrispondenza, le mail e i messaggi, per stabilire se vi siano state delle conversazioni illegali dirette con i giocatori free agent prima della deadline del 30 giugno 2022.
Dopo l’annuncio dell’intesa sul suo contratto, James Harden aveva spiegato i motivi che lo avevano convinto ad accettare meno del supermassimo salariale cui avrebbe avuto diritto: “Ho detto a Morey di di pensare a migliorare il roster firmando chi ritenesse necessario, e poi darmi il resto, quello che rimaneva“.
Secondo ESPN, non sussisterebbe l’ipotesi dell’annullamento del contratto di James Harden, i Sixers potrebbero però perdere una futura scelta al draft NBA come già successo a Milwaukee Bucks, Miami Heat e Chicago Bulls, sempre per tampering e irregolarità durante la free agency.