Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsLos Angeles Lakers Lakers-76ers: Ingram non basta, gialloviola ancora sconfitti

Lakers-76ers: Ingram non basta, gialloviola ancora sconfitti

di Giovanni Rossi
Brandon Ingram, JJ Redick and Wilson Chandler. Los Angeles Lakers vs Philadelphia 76ers at Staples Center

Game 51 Recap: Lakers-76ers

Mentre l’intera NBA è scossa dal terremoto Anthony Davis – disponibile lo Speciale di NBAPassion con tutti gli aggiornamenti -, i Los Angeles Lakers (26-24) ricevono allo Staples Center i Philadelphia 76ers (32-18).

Il futuro dell’ex Wildcats non lascia indifferenti i gialloviola, tra i concorrenti più accreditati a sbancare il jackpot The Brow ? e sognare l’aggiunta di un terzo big – Klay Thompson? – nella prossima free agency. A poche ore dalla palla a due, la Lega comunica di aver sanzionato il comportamento della star dei Pelicans con una multa da 50.000 dollari.

I californiani devono fare ancora a meno di LeBron James – che dovrebbe rientrare contro i ClippersKyle Kuzma e Lonzo Ball, quest’ultimo tra i più papabili alla trade per arrivare a Davis in compagnia di Ingram e gli altri membri dello young core.

I Sixers – dopo aver aggiunto l’ex lacustre Brewer – sono alla ricerca di qualche innesto che gli consenta di allungare le rotazioni e consolidare la posizione tra le prime quattro della Eastern Conference, evitando possibilmente uno scomodo accoppiamento al primo turno dei Playoff.

Con Chandler ed Hart disponibili, anche se non al meglio, Walton conferma gli starter della vittoria con i Suns: Rondo, KCP, Ingram, Beasley e Zubac. Brown – privo del solo Markelle Fultz – recupera dopo tre gare sia Butler che Embiid, schierati in quintetto con Simmons, Redick e W. Chandler.

Lakers-76ers, avvio disastroso per Rondo e compagni

Inizio di gara pessimo per i lacustri, che nei primi sei possessi commettono tre turnover dalle quale i Sixers producono setti facili punti distendendosi in transizione, 2-12. Inevitabile il timeout chiesto da Walton dopo neppure tre minuti di gioco.

Al rientro i californiani quantomeno trovano la via del canestro con Ingram – due volte – e Beasley, lesti a correggere i propri errori sotto canestro. Il primo Lakers ad alzarsi dalla panca è Stephenson, subito a segno da oltre i 7.25, 11-20.

Le perse – sette (…) – continuano ad essere un problema oltre che propellente per Philadelphia, Jimmy Butler segna due volte indisturbato. 11-27 a cinque minuti dalla fine del quarto.

L.A. affonda sotto i colpi dall’arco di Mike Muscala (due) e Chandler, un jumper ed un libero di Ingram chiudono la disastrosa frazione lacustre, 20-39.

I numeri di perse (9-3) e relativi punti prodotti (1-17), transizione (6-21) e percentuali dal campo (32% vs 55.6%) sintetizzano bene l’orrenda prestazione offerta dai padroni di casa.

Lakers-76ers, Ingram guida la riscossa

Dopo qualche incertezza nel primo periodo, Joel Embiid monopolizza l’attacco 76ers segnando sia contro il redivivo Chandler che contro McGee. JoJo serve poi Shamet, autore della tripla con cui Philly doppia gli avversari, 24-48 ad 8’14” dall’intervallo.

La gara pare segnata prima dell’inattesa rinascita dei gialloviola. Dopo un jumper di Tiny Dog, Josh Hart prima segna in transizione poi cancella il tentativo di Muscala. Ingram segna altri due canestri prima della schiacciata e della tripla di Svi Mykhailiuk ed ancora Brandon autografa…

…un poster all’ex compagno Brewer. Il #14 in purple & gold converte l’and-one che chiude il parziale di 16-0 che riporta L.A. in partita e scatena – qui  il videoLeBron James in panchina.

40-48 a cinque minuti dall’intervallo lungo e timeout per coach Brett Brown, con immediato rientro in campo di Embiid.

Il lungo camerunense spreca il primo possesso, ma i lacustri non lo capitalizzano perdendo banalmente due possessi nella propria metà campo venendo immediatamente puniti con due triple da Wilson Chandler. Anche The Process segna dall’arco, rispondendo al canestro di Rondo, mentre i Lakers restano in scia grazie a due canestri di McGee, 49-60.

Altre due canestri di Brandon Ingram – quindici nel quarto, cinque schiacciate – ed i liberi di Butler chiudono il tempo, 53-64.

Lakers-76ers, Phila efficace dall’arco

Al rientro in campo, Ingram e compagni continuano ad attaccare il ferro, mentre Simmons spinge la transizione, 61-72 dopo tre minuti nel quarto.

Dopo il canestro da tre di Redick, si vede finalmente Ivica Zubac che costringe ad un flagrant Embiid e schiaccia…

…un bell’assist di Rondo. Phila continua ad essere calda dall’arco e colpiscono con Butler, rispondono Tiny Dog e Zu, 68-80 a 6’29” da giocare nella frazione.

I Lakers segnano finalmente dall’arco con KCP, risponde Landry Shamet che prima segna e poi blocca per liberare Embiid sul perimetro, 73-88. Tredici le triple a segno per i Sixers contro le solo undici tentate dai lacustri.

Ingram, McGee, Muscala ed Embiid segnano dalla lunetta, prima del layup di Hart ed il canestro di Brandon che chiudono il quarto. Slenderman sale a quota 32, eguagliando il suo career-high per punti segnati.

Lakers-76ers, Simmons in controllo

L’ultima frazione si apre con Ben Simmons che schiaccia indisturbato, siglando il +17 che pare chiudere la gara. L.A. però non molla, JaVale McGee lotta sotto canestro ed Hart, dopo aver servito sul perimetro Lance Stephenson, segna la tripla dell’89-99 a 9’34” dal termine.

Timeout chiesto da Brown soprattutto perché nell’ultimo possesso Embiid cade rovinosamente dopo un tentativo di alley-oop e lo staff di Philadelphia preferisce valutare le condizioni di JoJo con attenzione. Pochi minuti dopo il lungo torna al suo posto in panchina.

Rondo regala tre liberi a Brewer e nonostante l’assenza dello spauracchio Joel, i lacustri concedono troppe seconde chance agli avversari, che allungano sul +14 con Muscala. La difesa dei Lakers continua ad essere deficitaria, Hart non riesce a contenere Simmons mentre ancora Moose punisce la lenta rotazione di McGee. 93-110 a 5’16” dalla fine della gara.

I gialloviola hanno un ultimo sussulto tornando sotto con la tripla di Kentavious Caldwell-Pope ed un jumper di Ingram, 101-110 a poco meno di quattro minuti dalla fine. Ma le speranze lacustri si esauriscono subito perché Phila trova con Butler due volte la via del canestro, mentre per coach Luke Walton l’unico a produrre è il solito Ingram.

La tripla di Korkmaz ed il jumper di KCP chiudono la gara, 105-121.

Lakers-76ers, Ingram chiude con 36 punti

Da salvare nella serata lacustre la prestazione di Ingram, che ha sorretto l’attacco dei Lakers per quasi tutta la gara. Brandon chiude con 36 punti (16/20 dal campo, 4/5 ai liberi), 5 rimbalzi ed altrettanti assist e 3 perse. Slenderman si conferma di essere difensore di livello anche in una serata in cui è la fase offensiva da farla da padrone. Il #14 gialloviola è stato autore di un paio di pregevole chiusure difensive su Embiid, entrambe culminate con una persa per Joel.

Rondo conferma di essere pienamente recuperato, restando in campo per oltre 35 minuti. Rajon chiude con 5 punti (2/8), 7 rimbalzi, 11 assist e 5 perse. Molti dei passaggi smarcanti del play sono stati quelli che hanno alimentato il parziale lacustre del secondo quarto.

In difficoltà contro Embiid per tutta la gara Zubac (7+2, 2/5) meno incisivo rispetto alle ultime uscite. Pur non ancora al livello delle prestazioni pre-polmonite, JaVale McGee riesce ad essere quantomeno incisivo in attacco. Per l’ex Warriors 17+14 con 7/12 al tiro e le solite lacune in difesa.

Prova in chiaroscuro per Hart, evidentemente sofferente per il problema al ginocchio. Josh prova a metterci intensità ma soffre in difesa, soprattutto in single coverage su Simmons. Il sophomore chiude con 9 punti ed 1/5 dall’arco. Si accende a sprazzi KCP (12+2+2, 2/5 da tre).

Tanti minuti per Svi (7+5+2) che nonostante fatichi al tiro si lascia apprezzare per impegno, intensità ed attenzione. Al contrario tanta confusione per Lance (2/8, 5 perse) sceso in campo nella peggiore versione possibile. Pochi minuti per Beasley (4+5) e l’acciaccato Chandler.

Brandon Ingram, Los Angeles Lakers vs Philadelphia 76ers at Staples Center

Brandon Ingram, Los Angeles Lakers vs Philadelphia 76ers at Staples Center (Lakers.com)

Phila sempre in controllo, potendo contare sull’apporto dei suoi big nei momenti di bisogno. Embiid (28+11+16), Butler (20+5+6, 7/9 al tiro e 5 recuperi) e Simmons (19+8+6) hanno prodotto nei momenti chiave della gara. Tre triple a testa per Redick (13), Chandler (9+4+3) e Muscala (17+7).

Box Score su NBA.com

Lakers-76ers, per Walton il primo quarto è stato un suicidio

Tutto troppo facile per Phila. Troppi gli errori lacustri nel corso della gara, apparsi per lunghi tratti fuori dalla partita e poco concentrati. Le tante perse non forzate e la scarsa vena dall’arco alla lunga sono state letali per i californiani.

Come ammesso senza tanti giri di parole da Walton a fine partita:

<Nel primo quarto non siamo riusciti a fronteggiare la loro intensità. Ci siamo suicidati con le perse.>

Non è andata meglio in difesa, dove i lunghi non sono riusciti ad opporre una credibile resistenza ad Embiid ed in generale sono state concesse troppe seconde opportunità che sembravano già tra le mani dei gialloviola. Non è andata meglio sul perimetro, con i tiratori Sixers quasi sempre liberi di realizzare senza nessuno a contestare.

Con l’orecchio rivolto ai rumor provenienti dalla Louisiana, è fondamentale per i Lakers recuperare James e Kuzma, così come appare necessario che Chandler ed Hart tornino alla piena efficienza, prima che la zona playoff diventi irraggiungibile.

I Los Angeles Lakers tornano in campo nella notte – 4:30 italiane – tra Giovedì 31 Gennaio e Venerdì 1 Febbraio per affrontare allo Staples Center i LA Clippers.

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