Se “essere o non essere” era il dilemma di Amleto nel sedicesimo secolo shakespeariano, “draftare o scambiare” potrebbe essere quello di Bob Myers e il front office dei Golden state Warriors verso il draft NBA.
Il draft NBA si terrà giovedì 29 luglio a New York, e se le prime sei scelte sembrano essere destinate alle franchigie proprietarie, dalla settima in poi i dubbi sono molto alti.
I Golden State Warriors detengono le scelte numero 7 e 14, non sono scelte altissime ma comunque molto importanti. Pescare un giocatore franchigia o un ottimo futuro All-Star non è impossibile, basti pensare che la stella degli Warriors Steph Curry fu scelta con la numero 7 al draft del 2009, e guardandoci indietro oggi dubito che il front office di allora prenderebbe una decisione diversa. Tra le recenti chiamate alla 14 troviamo Bam Adebayo, ormai diventato uno dei migliori centri della lega.
Il vero problema per gli Warriors è che non sono ancora in una fase di ricostruzione, anzi con le loro tre stelle, Curry, Thompson e Green che hanno superato i 30 anni, è necessario sfruttare appieno i loro anni di carriera al massimo livello. La soluzione più logica sembrerebbe quindi scambiare subito le scelte per portare a San Francisco un All-Star in grado di riportare i Dubs a essere una contender.
Con la possibilità di portare a casa Bradley Beal che sembra essere sfumata e la notizia che Kawhi Leonard dovrebbe rifirmare con i Clippers, bisogna capire veramente quali star rimarrebbero disponibili.
Bob Myers: “Draft? Ci piacciono le nostre scelte”
In un’intervista rilasciata dal GM Warriors Bob Myers, traspare ottimismo per le scelte: “Ci piacciono quelle scelte”, infatti alla domanda se avessero usato le loro scelte se il draft fosse stato in quel momento, Myers ha risposto di sì.
Ma ha aggiunto: “Ma ecco il problema con questa risposta: tra mezzora o un’ora questo può cambiare. La lega non ha mai operato più vicino alla scadenza di quanto non faccia ora. E le cose non sono mai accadute più velocemente. Non arrabbiarti se non le useremo, significa che qualcosa è cambiato. Ma in questo momento, sì, le terremmo.”
La possibilità di vedere diversi scenari è concreta, dalle parole di Myers pare che ne sapremo di più in prossimità della notte del draft e non molto prima. Il front office è certo di poter valorizzare le scelte numero 7 e 14, perciò se si decidesse di scambiare dovrà essere per qualcosa di concreto e che favorisca la crescita istantanea degli Warriors non qualcosa di marginale.
Myers ha poi concluso spostando l’attenzione sugli ultimi tre giorni che mancano al draft: “I prossimi tre giorni saranno lunghissimi, ovvero: vogliamo draftare? Vogliamo draftare due scelte? E se dovessi draftare la 7, e non la 14?” ha detto Myers. “Cerchiamo di fare il meglio che possiamo con ciò che ci viene messo di fronte, sia che si tratti del miglior scambio, sia della la scelta. Questo è quello che stiamo cercando di capire. “
Sicuramente le voci di una possibile spinta da parte delle tre All-Star per ottenere fin da subito un altro giocatore forte, potrebbero portare la franchigia a scambiare le due scelte o una sola. Con dei Golden State Warriors che ormai non si vedono ai playoffs da due stagioni, prendere la decisione giusta e più funzionale per la franchigia sembra essere una priorità.