Il Board of Governors della NBA voterà oggi per rendere permanente il torneo di play-in, introdotto e sperimentato con successo nelle ultime 3 stagioni.
Non dovrebbero esserci sorprese alla votazione finale, la NBA ha caldeggiato e difeso l’istituzione del mini-torneo di qualificazione ai playoffs tra le settime, ottave, none, e decime classificate per ognuna delle due conference nonostante le prime perplessità soprattutto dei giocatori, con l’obiettivo di limitare il fenomeno del tanking e rendere più competitivo il finale di stagione regolare.
I play-in verranno dunque implementati come parte fissa del calendario NBA. Il torneo era stato inserito per la prima volta e in formato ridotto nella bolla di Orlando, Florida, dove la lega aveva ripreso a fine luglio il suo campionato dopo lo stop del marzo 2020 a causa della pandemia. Nel 2021 l’esordio nel formato corrente, a doppio turno e che assegna le teste di serie numero 7 e 8 per i due tabelloni principali dei playoffs, Est e Ovest.
I play-in allungano di fatto di una settimana la stagione NBA ma concedono alle squadre già qualificate ai playoffs dei giorni di riposo extra alla fine della regular season.
Nel meeting di martedì, il Board of Governors porterà inoltre avanti i lavori sul progetto di torneo di metà stagione, sul modello della Commissioner Cup adottata dalla WNBA, altro grande obiettivo di riforma della regular season di Adam Silver.