Che sia in campo, sul suo podcast o sui social media, Draymond Green non è mai stato uno che tiene a freno la lingua. L’ormai quattro volte campione NBA è abituato a essere in prima linea nei dibattiti e nelle analisi per il suo gioco in campo o per i suoi commenti fuori dal campo. Negli ultimi anni, Draymond Green è entrato nel mondo dei media, e infatti è anche conosciuto come il “New Media”. Dai suoi interventi spontanei su “Inside the NBA” di TNT al suo podcast durante la stagione, al suo spettacolo “Throwing Bones”, Draymond si assicura che la sua voce venga ascoltata, che ti piaccia o no.
La società di media di LeBron James Uninterrupted e Draymond hanno annunciato che riporterà “Throwing Bones” per una seconda stagione. In un comunicato stampa Uninterrupted ha dichiarato: “Throwing Bones è uno spettacolo competitivo in cui atleti professionisti, intrattenitori e esperti di gusto possono presentarsi a pieno titolo per discutere di qualsiasi cosa nella cultura, senza filtri.“.
Nel primo episodio della nuova serie social di Complex Sports intitolata Unfiltered With Complex Sports, Pierce Simpson si è seduto con Green prima della stagione NBA per discutere del suo impatto sui media e il percorso dei Warriors alle finali NBA, parlando anche dei fan dei Celtics che hanno usato un linguaggio volgare nei suoi confronti
Ricordiamo di come i tifosi di Boston avessero infatti già aizzato dei cori contro Green durante le finali, ma il giocatore ha anche specificato di come abbia ricevuto insulti razzisti, compresa la “n-word”.
Non è la prima volta che un giocatore denunci il comportamento dei tifosi dei Celtics. Anche LeBron James di recente, nel suo Talk show “The Shop” aveva parlato di come, oltre ai normali insulti, il pubblico di Boston andasse oltre con insulti estremamente razzisti, definendolo “razzista come pochi”.
Anche Jaylen Brown e Marcus Smart hanno testimoniano di come, per via di alcuni risultati deludenti, fossero vittime dei loro stessi tifosi con linguaggio razzista.