Pur possedendo attualmente il peggior record della NBA, i Golden State Warriors restano senza dubbio tra le franchigie più attrezzate della lega statunitense, soprattutto in ottica futura.
Nel roster a disposizione di coach Steve Kerr spiccano i nomi di alcuni dei giocatori di maggior spessore del panorama cestistico mondiale. Stephen Curry, Klay Thompson, attualmente fermi ai box per problemi fisici, formano insieme a Draymond Green e D’Angelo Russell un quartetto che in pochi possono permettersi.
Aggiungere ai quattro All-Star un altro giocatore di livello potrebbe rappresentare un decisivo passo in avanti per questi Warriors. L’inizio della stagione 2019/20 lascia immaginare che il quinto violino possa arrivare dal Draft 2020, direttamente o attraverso una trade.
Le sole 4 vittorie collezionate nelle prime 23 partite di regular season fanno, infatti, ben sperare i californiani in vista della prossima offseason. Allo stesso tempo sollevano negli avversari il timore che si possa aprire un nuovo e lungo ciclo di vittorie.
Tom Haberstroh di NBC Sports ha provato a fare il punto riguardo la situazione degli Warriors, sottolineando le sensazioni che provengono dall’ambiente NBA.
“Le persone con cui ho parlato sono davvero preoccupate da come useranno la scelta del 2020. Se la inserissero in una trade per un All-Star, o se selezionassero un giocatore come Luka Doncic, sarebbero terrificanti”.
Oltre ai già citati Curry, Thompson, Green e Russell, i Golden State Warriors potranno contare anche su Eric Paschall, una delle poche note liete di questa stagione. Inoltre saranno determinanti le scelte del GM Bob Myers nel corso della free agency. I vice-campioni in carica hanno, infatti, a disposizione la taxpayer exception da 17 milioni di dollari e la mid-level exception.
L’anno sabbatico dei Warriors rischia insomma di rivelarsi una grande vittoria, l’ennesima degli ultimi anni.